Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(19-04-2017) Con l'insonnia aumentano i rischi di patologie cardiache




L'insonnia è associata a un aumento del rischio di infarto e ictus, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista European Journal of Preventive Cardiology. «Il sonno è importante per il recupero biologico e occupa circa un terzo della nostra vita, ma nella società moderna sempre più persone si lamentano dell'insonnia», affermano gli autori guidati da Qiao He, della China Medical University a Shenyang, Cina. «Per esempio, si riferisce che circa un terzo della popolazione generale in Germania abbia sofferto di sintomi di insonnia» aggiungono ricordando che sono state riscontrate associazioni tra insonnia e problemi di salute, ma il legame tra insonnia e malattia cardiaca o ictus non è mai stato provato; in questa metanalisi gli autori hanno valutato l'associazione tra sintomi di insonnia e incidenza o morte per malattie cardiovascolari, comprendenti infarto miocardico acuto, malattia coronarica e insufficienza cardiaca, ictus o una combinazione degli eventi. Per sintomi di insonnia si intendevano difficoltà a prendere sonno, difficoltà a mantenere il sonno, risveglio al mattino presto, e sonno non ristoratore. In 15 studi di coorte prospettici analizzati con un totale di 160.867 partecipanti e un follow-up mediano che andava da tre a 29,6 anni, si sono verificati 11.702 eventi avversi. Ci sono state significative associazioni tra difficoltà a prendere sonno, difficoltà a mantenere il sonno e sonno non ristoratore e rischio di malattie cardiache e ictus, con un aumento dei rischi relativi di 1,27; 1,11 e 1,18, rispettivamente, rispetto a coloro che non presentavano questi sintomi di insonnia. Non si è riscontrata invece alcuna associazione tra il risveglio al mattino presto e gli eventi avversi.

I meccanismi sottostanti a questa associazione non sono chiari; è noto però da studi precedenti che l'insonnia può avere effetto su alcuni fattori di rischio cardiaci, infatti può modificare il metabolismo e la funzionalità endocrina, aumentare l'attivazione simpatica, alzare la pressione sanguigna e aumentare i livelli di citochine infiammatorie e pro-infiammatorie. «Le patologie del sonno sono comuni nella popolazione generale e lo stato di salute del sonno deve essere incluso nella valutazione del rischio clinico» concludono gli autori.

Eur J Prev Cardiol. 2017. doi: 10.1177/2047487317702043
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28359160

Fonte: doctornews33

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili