(18-09-2017) Bulli più a rischio di sviluppare disturbi alimentari
Tra i ragazzini coinvolti negli episodi di bullismo, l’ansia, la depressione e i disturbi alimentari sembrano colpire sia le vittime che i “carneficiâ€. Uno studio dell’Università del North Carolina, condotto su 1.420 bambini e pubblicato sull’International Journal of Eating Disorders, ha infatti rilevato che i bulli hanno un rischio doppio di comportamenti bulimici, rispetto agli altri bambini non vittime di bullismo.
I ricercatori nella loro indagine hanno analizzato le interviste raccolte nel database del Great Smoky Mountains Study, che contiene oltre 20 anni di informazioni su partecipanti seguiti dai 9 ai 16 anni. In questo modo hanno visto che le vittime di abusi da parte di coetanei avevano un rischio doppio di sviluppare disturbi alimentari, in particolare anoressia (11,2% rispetto al 5,6% dei coetanei non bullizzati) e bulimia (27,9% contro il 17,6%) rispetto a chi non aveva subito episodi di bullismo. Valori che crescono nei bambini che sono stati sia bulli che vittime (22,8% di anoressia contro il 5,6% degli altri, 4,8% di abbuffate contro l’1%), e ancora di più nei bulli, dove il 30,8% mostrava sintomi di bulimia contro il 17,6% dei bambini non coinvolti nel bullismo.
â€Forse prendere in giro gli altri può renderli più sensibili sulla loro immagine corporea, oppure potrebbero pentirsi del proprio comportamento, finendo per abbuffarsi di cibo per poi purgarsi o fare esercizio in eccessoâ€, ha ipotizzato William Copeland, coordinatore dello studio.
Fonte: nutrieprevieni.it
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