(15-02-2018) Tumore. Il giardinaggio aiuta a guarire
Nel periodo che segue la guarigione da un tumore, dedicarsi alle attività di giardinaggio produce benefici sia a livello fisico, sia psicologico. Inoltre fa consumare più frutta e verdura. L’indicazione arriva da uno studio dell’Università dell’Alabama, pubblicato dalJournal of the Academy of Nutrition and Dietetics
-(Reuters Health)– Seminare, potare, innaffiare e raccogliere: tutte attività che fanno bene a chi sopravvive a un tumore. Secondo uno studio coordinato daWendy Demark-Wahnefried, dell’Università dell’Alabama, e pubblicato dalJournal of the Academy of Nutrition and Dietetics, chi si occupa di un orto avrebbe benefici a livello di miglioramento della dieta e di aumento dell’attività fisica, oltre che a raggiungere una gratificazione personale che aiuterebbe a livello psicologico. Per lo studio, i ricercatori americani hanno preso in considerazione 42 persone sopravvissute a un cancro, di cui la metà dovevano partecipare a un programma di giardinaggio di un anno. Tutti i partecipanti avevano un’età pari o superiore a 60 anni e avevano ricevuto una diagnosi di tumore localizzato in fase iniziale o intermedia, con alti tassi di sopravvivenza, come cancro della mammella, prostata, tiroide o vescica.
L’esperimento
Alle persone che dovevano dedicarsi al giardinaggio, è stato portato tutto l’occorrente a casa, con le indicazioni per avviare tre orti stagionali. Prima e dopo il periodo di studio, i ricercatori hanno valutato la dieta dei partecipanti, eseguito test su forza ed equilibrio ed esami del sangue con marcatori di stress e salute in generale. Inoltre i partecipanti sono stati sottoposti a una serie di domande per misurare livelli di stress, qualità della vita e stato mentale.
I risultati
Alla fine dell’esperimento, i ricercatori hanno scoperto che coloro che si dedicavano alla cura dell’orto stagionale mangiavano, in media, una porzione di frutta o verdura in più al giorno, guadagnando solo 2,3 centimetri a livello del girovita, contro i quasi otto centimetri di chi non faceva giardinaggio. I risultati delle analisi del sangue, inoltre, evidenziavano una presenza di livelli più bassi di marcatori dello stress . Tra coloro che si dedicavano all’orto, il 91% aveva aderito al programma, il 70% ha considerato l’esperienza “eccellente†e l’85% ha dichiarato che sarebbe stato disposto a “farlo di nuovoâ€.
I commenti
“Ai pazienti che sopravvivono a un cancro, soprattutto quelli più anziani, cerchiamo di consigliare un cambiamento verso uno stile di vita più sanoâ€, dice Demark-Wahnefried. “Possiamo esortarli ad andare in palestra o a mangiare meglio, ma vorremmo qualcosa che sia gratificante a lungo termine. Con il giardinaggio abbiamo centrato questo obiettivoâ€.
Fonte:Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics
Carolyn Crist
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