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Le ricerche di Gerona 2005

(05-06-2018) Diabete 2, dieta ad alto contenuto di uova non produce cambiamenti negativi






Le persone con prediabete o diabete mellito di tipo 2 che hanno consumato per tre mesi una dieta dimagrante con alto contenuto di uova e sono state seguite per altri sei mesi non hanno mostrato cambiamenti in senso negativo nei marcatori cardiometabolici rispetto a quelle che hanno consumato una dieta dimagrante a basso contenuto di uova. Così affermano gli autori di uno studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, che fa seguito a un precedente lavoro di valutazione di diete ad alto e basso contenuto di uova per il mantenimento del peso della durata di tre mesi, portando così il periodo di osservazione totale a 12 mesi. «Alcune linee guida nazionali raccomandano che le persone con diabete di tipo 2 limitino il consumo di uova e colesterolo. Lo studio che abbiamo pubblicato in precedenza ha dimostrato che una dieta ad alto contenuto di uova (almeno 12 uova alla settimana) rispetto a una dieta a basso contenuto di uova (meno di 2 uova alla settimana) non ha avuto effetti avversi sui fattori di rischio cardiometabolico negli adulti con questa patologia» spiegaNicholas Fuller, della University of Sydney, in Australia, primo nome dello studio.

Per il lavoro attuale, i ricercatori hanno prescritto a 128 partecipanti con prediabete o diabete di tipo 2 una limitazione di energia giornaliera di 2,1 MJ (circa 500 kcal) per tre mesi e una dieta con specifici tipi e quantità di alimenti da consumare, con particolare attenzione alla sostituzione di grassi saturi con grassi monoinsaturi e polinsaturi. I partecipanti sono stati rivisti a 9 e a 12 mesi. Dai tre ai 12 mesi la perdita di peso era simile nelle diete con alto contenuto di uova rispetto a quelle a basso contenuto di uova. Non sono state osservate differenze tra i gruppi per quanto riguarda glicemia (glucosio plasmatico, emoglobina glicata, 1,5-anidroglucitolo), lipidi sierici tradizionali, marcatori di infiammazione (proteina C-reattiva ad alta sensibilità, interleuchina 6, E-selectina solubile), stress ossidativo (F2-isoprostani) o adiponectina da tre a 12 mesi o da zero a 12 mesi. «È possibile consumare in sicurezza una dieta sana basata sulle linee guida e che include più uova di quelle attualmente raccomandate in alcuni paesi anche nelle persone con diabete di tipo 2» concludono gli autori.

Am J Clin Nutr. 2018. doi: 10.1093/ajcn/nqy048
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29741558

Fonte: doctornews33

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