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Le ricerche di Gerona 2005

(30-06-2018) Bevande zuccherate e rischio genetico di obesità





Gli aumenti nel corso degli anni del consumo di bevande zuccherate si sono mossi in parallelo con l’aumento nella prevalenza dell’obesità, ma non è chiaro se l’assunzione di tali bevande possa interferire con la predisposizione genetica al diabete mellito.

Uno studio ha analizzato l’interazione tra predisposizione genetica e assunzione di bevande zuccherate in relazione all’indice di massa corporea ( BMI; peso in chilogrammi diviso per il quadrato dell’altezza in metri ) e rischio di obesità in 6.934 donne dello studio Nurses' Health Study ( NHS ) e in 4.423 uomini dello studio Health Professionals Follow-up Study ( HPFS ) e anche in una coorte di 21.740 donne dello studio Women's Genome Health Study ( WGHS ).

Il punteggio di predisposizione genetica è stato calcolato sulla base di 32 loci associati all’indice di massa corporea.

L’assunzione di bevande zuccherate è stato analizzato in modo prospettico in relazione con l’indice di massa corporea.

Nelle coorti degli studi NHS e HPFS, l’associazione genetica con l’indice di massa corporea è risultata più forte tra i partecipanti con maggiore assunzione di bevande zuccherate che tra quelli con una assunzione minore.

Nelle coorti combinate, gli aumenti di indice di massa corporea per un incremento di 10 alleli di rischio è stato pari a 1.00 per una assunzione inferiore a una dose al mese, 1.12 per una assunzione da 1 a 4 dosi al mese, 1.38 per 2-6 dosi a settimana e 1.78 per 1 o più dosi al giorno ( P inferiore a 0.001 per l’interazione ).

Per le stesse categorie di assunzione, i rischi relativi di obesità incidente per un incremento di 10 alleli di rischio sono stati 1.19, 1.67, 1.58 e 5.06 ( P=0.02 per interazione ).

Nella coorte WGHS, gli aumenti nell’indice di massa corporea per un incremento di 10 alleli di rischio sono stati 1.39, 1.64, 1.90 e 2.53 nelle 4 categorie di assunzione ( P=0.001 per interazione ); i rischi relativi di obesità incidente sono stati 1.40, 1.50, 1.54 e 3.16, rispettivamente ( P=0.007 per interazione ).

In conclusione, l’associazione genetica con l’adiposità è più pronunciata in presenza di una maggiore assunzione di bevande zuccherate. ( Xagena2012 )

Fonte: Qi Q et al, N Engl J Med 2012; 367: 1387-1396

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