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Le ricerche di Gerona 2005

(17-04-13) Sindrome metabolica, alcol dannoso anche se moderato



Il rischio di andare incontro alla sindrome metabolica (Sm) aumenta in
relazione al consumo di alcolici: secondo quanto emerge dallo studio condotto
da Maria T. Barrio-Lopez dell?Universit? di Navarra in Spagna e pubblicato su
Clinical nutrition, basta il consumo di una bevanda alcolica al giorno per far
aumentare significativamente le probabilit?. Lo studio ha seguito per pi? di
sei anni 8.103 partecipanti di et? media pari a 35,4 anni, laureati, in buona
forma fisica e con un?alimentazione di tipo mediterraneo, al reclutamento privi
di sintomi associati alla sindrome metabolica. I ricercatori hanno
diagnosticato i nuovi casi di Sm seguendo i cinque parametri definiti
congiuntamente dall?International diabetes federation, dall?American heart
association e dal National heart, lung, blood institute. Secondo questa
definizione la diagnosi di Sm viene fatta in presenza di almeno tre requisiti
tra valore elevato del girovita, trigliceridi alti, bassi valori di colesterolo
Hdl, ipertensione e iperglicemia a digiuno. Le abitudini alimentari sono state
valutate attraverso un questionario semi-quantitativo validato in Spagna con
139 voci, che includeva domande sullo stile di vita, sesso, et?, anni di
universit?, dati antropometrici, fumo e attivit? fisica, e infine storia
clinica del paziente. Ai partecipanti ? stato chiesto di indicare tipo (birra,
vino rosso, altri tipi di vino, superalcolici) e frequenza (giornaliera,
settimanale, solo nei weekend e mensile) nel consumo degli alcolici. Durante il
follow-up (durato in media sei anni) sono stati identificati 341 nuovi casi di
sindrome metabolica su 8103 partecipanti, pari a un'incidenza del 4,2%. Chi
consumava una quantit? pari o superiore a sette drink alcolici a settimana ha
mostrato un rischio significativamente pi? alto di sviluppare la sindrome
metabolica, rispetto ai non bevitori. In aggiunta a questo dato ? stato
dimostrato che i parametri pi? a rischio nei bevitori sono l?alto valore di
trigliceridi nel sangue, la glicemia elevata a digiuno e ? per chi consuma
birra ? i bassi valori di colesterolo HDL. Il rischio ? apparso pi? elevato in
chi concentrava il consumo (tipicamente nei due giorni del week-end). ?Questa
incidenza ? come scrive l?autore nel paper ? ? inferiore a quella descritta
nella popolazione spagnola, proprio come ci si aspetterebbe in una coorte di
giovani adulti attivi, con un basso BMI, una buona istruzione e privi
inizialmente di qualsiasi sintomo di sindrome metabolica, ma ? tuttavia
indicativa dell?aumento di rischio associato al consumo di alcol, da confermare
con ulteriori studi?.

Fonti:
Clinical Nutrition 2012 Dec 12. S0261-5614(12)00273-7.
doctornews33


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