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Le ricerche di Gerona 2005

(09-05-13) Le donne obese o sovrappeso hanno bisogno di più cure mediche durante la gravidanza



Le donne obese o sovrappeso hanno bisogno di più cure mediche durante la gravidanza a causa di un aumentato rischio di eventi avversi per loro e per il neonato.
Sono giunti a questa conclusione alcuni medici del Queen’s University
e dell’Health and Social Care Trust di Belfast, in Irlanda, che hanno
pubblicato uno studio retrospettivo sull’argomento su An international journal
of obstetrics and gynaecology. Considerando che la prevalenza dell'obesità è
quasi raddoppiata negli ultimi 30 anni, anche la quantità di donne in forte
sovrappeso che vanno incontro a una o più gravidanze risulta proporzionalmente
aumentato, con conseguente aumento di tutte le implicazioni che l’obesità in
stato interessante ha su mamma e bambino. Per questo i ricercatori inglesi
hanno voluto determinare la prevalenza di donne obese e sovrappeso in
gravidanza, e si sono chiesti se l’indice di massa corporea (Imc) avesse un
impatto sulla salute materna e neonatale. Tra il 2004 e il 2008 sono state
esaminate 30.298 gravidanze singole presso un’unità di riferimento in Irlanda
del Nord. Utilizzando i criteri dell'Oms, il 2,8% di donne è stato classificato
sottopeso (Imc inferiore a 18,5), il 52,5% normopeso (Imc compreso tra 18,5 e
24,9), e il 27,8% sovrappeso o obese (BMI 25-39). Tra le obese, in particolare,
l’11% era di classe I (con Imc 30-34,9), il 3,9% di classe II (Imc 35-40) e l’
1,9% di classe III (Imc superiore a 40). È emerso che, confrontate con le donne
normopeso, quelle sovrappeso e obese di classe I, e ancor di più le “super-
obese”, hanno un aumentato rischio di ipertensione, diabete gestazionale,
induzione del parto, taglio cesareo, emorragie postparto e macrosomia. In
particolare, le donne con BMI superiore a 40 hanno un rischio di parto
pretermine, ricovero del neonato e morte perinatale tre volte superiore
rispetto alle normopeso. E anche dopo la nascita le donne sovrappeso e obese
possono avere più problemi, per esempio per allattare. Afferma la dottoressa
Valerie Holmes, coordinatrice della ricerca: «Questo studio su larga scala
dimostra chiaramente che essere obese o sovrappeso durante la gravidanza
aumenta i rischi sia per la mamma sia per il suo bambino». E c’è di più:
«Grazie alla sotto-classificazione dell’obesità siamo riusciti a evidenziare la
relazione tra Imc e aumento del rischio di eventti avversi, con donne più a
rischio tra le obese di classe III». «Ciò indica che tale sottogruppo richiede
una più attenta supervisione medica durante la gravidanza» aggiunge il coautore
Dale Spence.

Fonti:
: BJOG. 2013 Mar 27. [Epub ahead of print]
doctornews33


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