(22-05-13) Apnee ostruttive del sonno: dimagrire aiuta ma non basta
I programmi alimentari di riduzione del peso sono efficaci nel diminuire la
gravità della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Oas) ma non sono
sufficienti a risolvere tutti i problemi respiratori; i regimi dietetici per
perdere peso devono pertanto essere considerati aggiuntivi alla terapia, non
curativi di per sé. È quanto deriva da una meta-analisi di 9 articoli, per un
totale di 577 pazienti, realizzata da Anil Anandam della State University of
New York at Buffalo (Usa) e collaboratori, dopo aver sottoposto ad accurata
selezione gli studi identificati sul web come rilevanti, in base al loro
disegno e alla loro qualità. I programmi alimentari per la riduzione del peso
hanno determinato una riduzione media di indice di massa corporeo (Bmi) di 4,8
kg/m2, mentre gli indici apnea-ipopnea (Ahi) sono risultati, prima della dieta
e dopo l'intervento alimentare, rispettivamente di 52,5 e 28,3 eventi/ora.
Rispetto ai controlli, la differenza media pesata di Ahi è diminuita di 14,3
eventi/ora a favore dei programmi di perdita di peso.
Fonti:
Sleep Breath, 2012 Feb 29. [Epub ahead of print]
doctornews33
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