(24-05-13) Depressione figlia della crisi: è boom in Italia
Gli italiani sono ancora longevi e in forma, nonostante i vizi a tavola , la
sedentarietà e il fumo. Ma rischiano sempre di più che, pur se il corpo ancora
si mantiene, la mente entri in un pesante stato depressivo. Lo provano i dati
del rapporto Osservasalute, presentato ieri presso l'Università Cattolica di
Roma, che mette in luce un dato estremamente allarmante: In dieci anni sono
quadruplicate le dosi di farmaci antidepressivi consumate dai nostri
connazionali, che sono passate dallo 0,8 per cento del 2000 al 3,6 per cento
abitanti registrato dagli studiosi nel 2011. Se le donne appaiono più a rischio
per questo ed altri problemi, come ad esempio di bere occasionalmente per
ubriacarsi, per i maschi l'umore cupo si traduce a volte in gesti estremi, come
i suicidi, che appaiono anch'essi in salita. E pur se l'Italia è la regione
europea con il minor numero di gesti estremi, secondo Walter Ricciardi,
curatore del rapporto, "negli ultimi quattro anni stiamo assistendo a un
aumento dei suicidi per motivi economici del 20-30 per cento".
Fonte: edott.it
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