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Le ricerche di Gerona 2005

(25-05-13) Con genitori ben educati i figli sono normopeso



Moderazione, contrasto all’iper-consumo. Cibo sano, non super-diete. Ecco i
principi sui quali bisognerebbe educare mamma e papà perché a loro volta
aiutino i propri figli a non diventare né troppo magri né troppo grassi

Moderazione, contrasto all’iper-consumo. Cibo sano, non super-diete. Ecco i
principi sui quali bisognerebbe educare mamma e papà perché a loro volta
aiutino i propri figli a non diventare né troppo magri né troppo grassi. «L’
effetto esercitato dalle pressioni alimentari dei genitori sui ragazzi è sempre
più evidente» afferma Katie Loth ricercatrice presso la Scuola di sanità
pubblica dell’Università del Minnesota a Minneapolis, nonché prima firma di un
articolo sull’argomento pubblicato su Pediatrics. Spiega la ricercatrice: «I
genitori, preoccupati del peso dei figli, spesso ne influenzano l’
alimentazione, spingendoli a osservare diete se sovrappeso o, viceversa,
incitandoli a mangiare se sottopeso». Ma gli studi sull’argomento indicano che
questa sorta di controllo può compromettere in modo significativo i meccanismi
di autoregolazione alimentare dei bambini, portandoli a mangiare in assenza di
fame con conseguente aumento di peso. Per chiarire meglio l’argomento, Loth e
colleghi hanno esaminato il legame tra sollecitazioni genitoriali sul cibo e
peso dei figli adolescenti in un’ampia popolazione di famiglie: 3.431 genitori
e 2.231 ragazzi con un’età media di 14 anni. Gli adolescenti hanno completato
le misure antropometriche e la raccolta dati a scuola, mentre i genitori hanno
compilato specifici questionari via mail o telefono. «Abbiamo studiato le
associazioni trasversali per padri e madri così come per ragazzi e ragazze, e
le interazioni tra etnia e reddito familiare» sottolinea la ricercatrice. I
risultati confermano che il controllo alimentare sui figli è comune tra i
genitori degli adolescenti, specie in quelli sovrappeso. «Sono i padri che
incitano a mangiare di più e i ragazzi sono più ricettivi allo stimolo rispetto
alle ragazze. Viceversa, non è stata rilevata nessuna associazione
significativa con l’etnia o lo status socio-economico» puntualizza Loth, che
conclude: «Invece di utilizzare condizionamenti alimentati troppo restrittivi o
troppo permissivi, i genitori degli adolescenti dovrebbero essere educati a
seguire stili di vita che prevengono eccessivi aumenti o perdite di peso». Un
esempio? Consumare pasti regolari in famiglia con alimenti nutrienti, non
mangiare fuori pasto, incoraggiare scelte alimentari sane e nutrienti,
favorendo l'autonomia dei ragazzi nell'assunzione di cibo.

Fonti:
Pediatrics Volume 131, Number 5, May 2013
doctornews33


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