(07-06-13) Enotera e borragine non curano l’eczema
Gli oli di borragine ed enotera non hanno effetto sull’eczema. Non lascia
spazio a dubbi la frase conclusiva della revisione Cochrane appena pubblicata
dal Cochrane skin group
Gli oli di borragine ed enotera non hanno effetto sull’eczema. Non lascia
spazio a dubbi la frase conclusiva della revisione Cochrane appena pubblicata
dal Cochrane skin group, coordinato da Joel Bamford, dermatologo dell’
università del Minnesota a Duluth. «I miglioramenti osservati sono simili al
placebo» afferma Bamford che, con gli altri membri del gruppo, ha cercato nei
database biomedici gli studi randomizzati e controllati sull'assunzione orale
di olio di enotera e borragine per la cura dell'eczema svolti fino ad agosto
2012. «Abbiamo condotto anche una ricerca separata sugli effetti negativi di
questi composti raccogliendo gli articoli pubblicati fino a novembre 2011»
aggiunge il dermatologo, che prosegue: «L’eczema è una malattia infiammatoria
cronica della pelle, la cui frequenza è in aumento. Di solito esso si sviluppa
nella prima infanzia e il sintomo cardine è il prurito, che ha effetti deleteri
sulla qualità della vita. Data l’assenza di cure specifiche e il timore di
effetti collaterali dei farmaci convenzionali, molti pazienti si orientano su
prodotti alternativi». Tra questi gli oli di enotera o di borragine, estratti
da due piante, rispettivamente la Borrago officinalis e l’Oenothera biennis o
primula notturna, e assunti per bocca. Tali composti sono ritenuti efficaci
nell’eczema per il loro alto contenuto in acidi grassi polinsaturi, la cui
carenza può portare ad alterazioni della cute con secchezza e desquamazione.
Per fare chiarezza sull’argomento i ricercatori Cochrane hanno selezionato 27
studi con un totale di 1.596 partecipanti: 19 sull’enotera e 8 sulla borragine.
«Dai dati risulta che la somministrazione orale di olio di enotera non migliora
i sintomi dell’eczema, e lo stesso vale per il trattamento con olio di
borragine» sottolinea il ricercatore, puntualizzando che il loro effetto
cutaneo non si discosta da quello del placebo, così come gli effetti
collaterali, principalmente gastrointestinali, anch’essi blandi e simili al
placebo. «Tuttavia, gli studi inclusi in questa revisione non esaminano i
possibili effetti negativi a lungo termine dei due prodotti» spiega Bamford.
Vanno comunque menzionati due articoli sull’uso prolungato di olio di enotera:
uno conclude che, se assunto per oltre un anno, aumenta il rischio di trombosi
e immunosoppressione; l’altro indica che può aumentare il sanguinamento nelle
persone in terapia con warfarin. «Visti i risultati della revisione, ulteriori
studi sull’efficacia dei due composti nell’eczema sarebbero difficili da
giustificare» conclude il dermatologo.
Fonti:
Cochrane Database of Systematic Reviews 2013, Issue 4
doctornews33
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