(26-06-13) Col dolore aumenta il rischio di suicidio
Mal di schiena, emicrania e dolore psicogeno aumentano il rischio di suicidio in chi ne soffre. Parola di Mark Ilgen, psicologo clinico del Veterans affairs serious mental illness center di Ann Arbor, Michigan, che assieme ai colleghi ha esaminato il legame tra dolore non oncologico e suicidio in un articolo su Jama psychiatry. «Il suicidio è la decima causa di morte in Nordamerica, con una mortalità annuale dell’11,8 per 100.000» dice lo psicologo, e aggiunge: «Anche se una parte sostanziale della ricerca si è concentrata sui legami con i disturbi psichiatrici, è ormai evidente anche un’associazione con il dolore cronico». La misura in cui il suicidio è associato a uno specifico dolore ha finora ricevuto scarsa attenzione, anche se alcuni studi riportano legami con l’emicrania, la fibromialgia e il mal di schiena. «Tuttavia, nonostante queste segnalazioni, una stima del rischio associato a ciascuna di queste condizioni è difficile a causa delle differenze nella misurazione del dolore e nelle popolazioni esaminate» osserva lo psicologo. Per chiarire la questione i ricercatori statunitensi hanno usato i dati delle persone seguite su tutto il territorio nazionale dal Department of veterans affairs (Va) healthcare system e dalla Veterans health administration (Vha), identificando 4.863.036 persone curate nell’anno 2005 e viventi all’inizio del 2006. Riprende Ilgen: «Questi dati sono poi stati incrociati per eventuali associazioni tra dolore da artrite, mal di schiena, emicrania, neuropatia, cefalea tensiva, fibromi algia, dolore psicogeno e decesso per suicidio tra il 2006 e il 2008». E i risultati indicano che i legami tra dolore e suicidio sono differenti per tipo di dolore. La condizione più comune, l’artrosi, ha una modesta associazione con il suicidio dopo l’aggiustamento statistico, mentre alcune patologie meno frequenti, come il mal di schiena, il dolore psicogeno e l’emicrania, si associano a un significativo aumento del tasso suicidario. «Questi dati suggeriscono un’attenta valutazione del rischio di suicidio nei pazienti con questi tipi di dolore» conclude Ilgen.
Fonti:
Jama Psychiatry. 2013;():1-6
doctornews33
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