(02-07-13) Proteggere il rene salva la vita ai diabetici
Nei diabetici, gran parte della mortalità precoce è dovuta a insufficienza
renale, per cui una più attenta prevenzione può avere effetti benefici sulla
sopravvivenza: è questa la conclusione di uno studio appena pubblicato online
sul Journal of the american society of nephrology (Jasn) da Maryam Afkarian e
colleghi dell'Università di Washington, che hanno analizzato la mortalità a 10
anni di oltre 15.000 adulti. «I diabetici di tipo 2 presentano molti altri
fattori di rischio, in primo luogo cardiovascolari, per cui ci aspettavamo che
l'insufficienza renale potesse predire una parte, ma non la maggior parte,
dell'eccesso di mortalità associato al diabete di tipo 2» spiega Afkarian. «Per
nostra sorpresa, abbiamo trovato che persino in pazienti complessi dal punto di
vista medico come i diabetici di tipo 2 l'insufficienza renale è un potente
predittore di morte prematura». Nella popolazione presa in esame la prevalenza
di insufficienza renale era del 9,4% tra i non diabetici e del 42,3% tra i
diabetici. Andando ad analizzare la mortalità a dieci anni, i ricercatori hanno
osservato che la mortalità per insufficienza renale passa dal 7,7% in chi non
soffre né di diabete né di insufficienza renale all'11,5% in chi ha il diabete
ma i reni a posto, e schizza al 31,1% nei diabetici con insufficienza renale.
Le conclusioni di Afkarian e colleghi mettono in luce due aspetti: «In primo
luogo nell'ambito del gruppo con diabete la maggior parte della mortalità
colpisce il sottogruppo con insufficienza renale, per cui se si indirizza lo
sforzo intensivo per modificare i fattori di rischio su questo sottogruppo si
avrà probabilmente il massimo impatto sulla mortalità generale dei diabetici»
spiegano. «In secondo luogo gli sforzi di prevenzione dell'insufficienza renale
potrebbero avere un effetto particolarmente significativo nel ridurre
specificamente la mortalità nei diabetici».
Fonti:
JASN January 24, 2013
teamsalute.it
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