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Le ricerche di Gerona 2005

(04-07-13) Virus B e vitamina D: uno stretto legame



La carenza di vitamina D favorisce la diffusione epatica del virus
dell'epatite B? La risposta sembrerebbe affermativa, almeno secondo uno studio
tedesco appena pubblicato online su Hepatology secondo cui i livelli virali e
vitaminici sono legati a doppio filo nei pazienti con epatite cronica da virus
B. «Nonostante la disponibilità di vaccini altamente efficaci, la HBV rimane
ancora una delle malattie infettive più diffuse al mondo» esordisce Christian
Lange, epatologo della Goethe University di Francoforte e coautore dell’
articolo, spiegando che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il
virus dell’epatite B è da 50 a 100 volte più infettivo di quello
dell'immunodeficienza umana (HIV). L'OMS stima inoltre che due miliardi di
persone sono infettate con HBV, con circa 600.000 morti l’anno. E negli Stati
Uniti i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) riportano che quasi un
milione e mezzo di americani vive con un’epatite cronica da virus B. «La
vitamina D aiuta a mantenere efficiente il sistema immunitario e ci sono prove
del suo ruolo nei disturbi metabolici e infiammatori, tra cui l'epatite C»
riprende Lange. «Tuttavia, la relazione tra il metabolismo vitaminico e
infezione cronica da HBV resta sconosciuta, ed è al centro del nostro studio».
Tra gennaio 2009 e dicembre 2010, i ricercatori tedeschi hanno reclutato 203
pazienti con epatite cronica B mai sottoposti a terapie, misurando in ognuno i
livelli di 25-idrossivitamina D. «Dallo studio sono stati esclusi i pazienti
coinfettati con HCV, HIV o virus dell’epatite D, coloro che facevano eccessivo
uso di alcol, oppure chi aveva un cancro del fegato o altri tumori maligni»
sottolinea il ricercatore. I dati raccolti indicano che il 34 per cento dei
partecipanti aveva una grave carenza di vitamina D, il 47 per cento un deficit
moderato e solo nel 19 per cento i livelli erano normali, cioè maggiori di 20
ng / mL. Dallo studio emerge inoltre che la concentrazione di HBV nel sangue,
nota come carica virale, è un fattore fortemente predittivo della carenza
vitaminica. «I nostri risultati confermano l'associazione inversa tra bassi
livelli di vitamina D e alte concentrazioni di HBV nel sangue» conclude Lange.
«Questi dati differiscono da quelli di ricerche precedenti, che non avevano
documentato alcun collegamento tra i livelli ematici vitaminici e virali. E
proprio per questo sono necessarie ulteriori indagini sull’argomento».
Hepatology. 2013 May 22.


Fonte: doctornews33


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