(06-07-13) Indice di massa corporea Mmg e fiducia pazienti
Se si tratta di farsi consigliare una dieta dal medico, le dimensioni pesano.
Ecco quanto emerge da uno studio di alcuni ricercatori della Johns Hopkins
Bloomberg School of Public Health, che ha esaminato il legame tra l’indice di
massa corporea del medico di famiglia e fiducia da parte dei suoi pazienti. «I
pazienti sovrappeso e obesi si fidano dei consigli dei medici obesi di più di
quelli dei medici magri» dice Sara Bleich, professore associato di politica
sanitaria alla Bloomberg e coautrice dell’articolo pubblicato sulla rivista
Preventive medicine. «Dai nostri risultati emerge che i pazienti in sovrappeso
e obesi si fidano comunque dei loro medici, quale che sia il loro peso
corporeo» puntualizza la ricercatrice. Tuttavia, con particolare riferimento
alla fiducia sui consigli peso-correlati, sembra che i pazienti danno più retta
alle diete suggerite da medici di medicina generale sovrappeso, rispetto a
quelli con indice di peso corporeo (Bmi) normale. «Inoltre i pregiudizi legati
al peso percepiti dai pazienti aumentano con l’aumentare del Bmi del medico. In
altre parole, i pazienti obesi si sentono giudicati più dai medici altrettanto
obesi che non da quelli magri» riprende Bleich. Per arrivare a queste
conclusioni i ricercatori statunitensi hanno intervistato 600 pazienti
sovrappeso e obesi chiedendo quanto si fidassero del loro medico di famiglia
secondo una scala da 0 a 10 e quanta fosse la fiducia, sempre con la stessa
scala sui consigli dati dal medico di base su come controllare il peso,
migliorare la dieta o aumentare l'attività fisica. I ricercatori della
Bloomberg hanno anche svolto un’approfondita analisi statistica per valutare se
i pregiudizi percepiti dal paziente riguardo al suo peso variassero a seconda
dal Bmi del medico. Sottolinea la ricercatrice: «Gli studi futuri dovrebbero
approfondire l'impatto del Bmi del medico sulla cura del paziente obeso. In
particolare, perché quest’ultimo si sente giudicato sul suo peso più dai medici
grassi rispetto a quelli magri? «I pregiudizi peso correlati degli operatori
sanitari sono documentati da decenni, così come il minore rispetto che i medici
hanno verso i loro pazienti più grassi, ma scoprire che i pregiudizi percepiti
dai pazienti obesi aumentano con l’aumentare del Bmi del medico è non solo
controintuitivo, ma anche piuttosto sorprendente» conclude Bleich.
Fonti:
PREVENTIVE MEDICINE AVAILABLE ONLINE 4 JUNE 2013
doctornews33
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