(03-08-06) Combattere l?obesit? tra i bimbi
L?impegno della Regione con un progetto di prevenzione. La soddisfazione dell?assessore Lo Moro
CATANZARO. La Calabria ? la regione italiana in cui l?obesit? ? pi? diffusa ed in cui si registra la pi? alta percentuale di bambini obesi o in sovrappeso, con un dato pari al 27,2 per cento rispetto alla media nazionale del 24,2 per cento. Lo rende noto un comunicato dell?assessorato regionale alla Sanit?. Allo stesso tempo, ? scritto nel comunicato, si registra la pi? bassa percentuale di persone che svolgono attivit? sportive in modo sistematico. Parte da questi dati il Progetto regionale per la prevenzione del sovrappeso e dell?obesit? infantile, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell?assessore alla Salute, Doris Lo Moro. Il progetto si svilupper? in un triennio e si pone come obiettivo prioritario la riduzione del sovrappeso e dell?obesit? dei bambini, promuovendo, nelle famiglie, stili di vita pi? adeguati ed orientati alla prevenzione delle patologie correlate. Ma l?iniziativa si rivolge anche agli operatori della Sanit?. L?intento, prosegue il comunicato, ? contribuire a diffondere nei medici di medicina generale, nei pediatri, negli operatori dei servizi e nutrizione (Sian), negli operatori dei consultori e negli specialisti, le conoscenze delle problematiche sull?obesit?, al fine di attivare iniziative finalizzate a favorire il rischio di sovrappeso e di obesit? nella popolazione in generale ed in particolare nelle donne in et? fertile e nella popolazione in et? pediatrica. Il piano della Regione si propone di intervenire in particolare nelle fasi della gravidanza e nei primi anni di vita del bambino che costituiscono, per la famiglia, un momento di particolare sensibilit? per la promozione di stili di vita corretti. Verranno sviluppati momenti di sensibilizzazione sull?argomento attraverso la promozione di un?alimentazione sana ed un incremento delle attivit? motorie; la formazione degli operatori sanitari relativamente alla loro capacit? di promozione di programmi specifici per la corretta alimentazione; l?attuazione di programmi di formazione da condurre insieme alle istituzioni scolastiche, agli imprenditori sui luoghi di lavoro, all?industria agroalimentare ed al settore commerciale. Si provveder?, anche, all?attivazione di un sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l?obesit?; alla promozione dell?allattamento al seno, all?avvio di forme di collaborazione con le autorit? scolastiche nei percorsi formativi al fine di fornire informazioni relative alla nutrizione, con particolare attenzione ai cibi consumati nelle mense scolastiche e sviluppando le attivit? motorie. ?Il progetto - sostiene l?assessorato regionale alla Sanit? - privilegia due tipi di strategie: una individuale e l?altra rivolta alla popolazione. Nella prima un ruolo fondamentale ? svolto dai medici e dai pediatri che sono in grado di classificare lo stato nutrizionale dei loro assistiti, nei vari contesti professionali, dalla medicina di attesa a quella di opportunit? ed a quella attiva. La Regione Calabria vuole aggregare il maggior numero di medici convenzionati, del servizio sanitario e di ostetriche, per un?azione sinergica e concordata di valutazione dello stato nutrizionale della popolazione di et? pediatrica ed adulta, seguita da interventi di correzione negli apporti nutrizionali. Nella strategia di popolazione un ruolo importante sar? svolto dal personale dei servizi e nutrizione delle Aziende sanitarie che potr? agire in collaborazione con il volontariato e gli operatori degli enti locali?. ?Una corretta alimentazione - afferma l?assessore Lo Moro - ? il fondamento della prevenzione. Il fatto che la Calabria sia la regione pi? esposta al problema dell?obesit?, che non ? solo un fattore di disturbo estetico, ma causa potenziale di gravi patologie, impone correttivi sulle abitudini alimentari.La nostra regione, abbandonando la cultura gastronomica lasciata in eredit? dalla civilt? contadina, ha assimilato stili di vita che hanno determinato riflessi da non trascurare sulle scelte nutrizionali. Si tratta di un problema di salute pubblica, emergente ormai in gran parte dei paesi del mondo industrializzato e a cui la Calabria non sfugge. Con questo progetto vogliamo sensibilizzare la popolazione calabrese su tale aspetto fino a questo momento un p? trascurato. E vogliamo farlo partendo dalla famiglia, senza dimenticare la scuola ed i medici che seguono il bambino nel suo percorso evolutivo e gli adulti nella fase successiva?.
Fonte : http://www.giornaledicalabria.net/index.php?categoria=HOMEPAGE&id=46823&action=mostra_primopiano
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