(17-07-13) Pepsi Cola: dopo un anno il colorante sospetto 4-MEI c’è ancora. Negli Usa si salva solo la California e la Coca-Cola
Pubblicato da Agnese Codignola il 5 luglio 2013
Nella PepsiCola venduta al di fuori della California c’è ancora una quantità elevata del colorante 4-MEI
A un anno dalla promessa dell’azienda di ridurre il colorante denominato 4-MEI nella Pepsi Cola venduta negli Stati Uniti, la sostanza è ancora presente. Il problema però è un altro, il sospetto è che sia cancerogeno.
Tutto inizia negli Stati Uniti diversi mesi fa quando, come riferito da Il Fatto Alimentare, il Center for Science in the Public Interest solleva la questione della pericolosità del colorante sintetico 4-metilimidazolo o 4-MI (in Europa più spesso chiamato 4-MEI), un composto che si forma quando viene utilizzato caramello prodotto in modo artificiale utilizzando alte pressioni e alte temperature, in una reazione che prevede l’impiego di ammoniaca e talvolta solfiti.
Il 4-metilimidazolo è un additivo sospettato di essere cancerogeno
Secondo alcuni studi, il 4-MEI assunto ad elevate dosi può stimolare lo sviluppo di tumori del polmone, del fegato, della tiroide e del sangue, come conferma anche l’inserimento, da parte dell’International Agency for Research on Cancer (IARC) di Lione, della sostanza tra quelle sicuramente cancerogene per gli animali e forse anche per l’uomo. Il parere delle autorità sanitarie non è però unanime (1).
La PepsiCo ha affermato che la trasformazione delle ricette sarà completata entro febbraio 2014
L’elemento interessante della storia è che la California poco più di un anno fa, aveva introdotto una normativa talmente severa da convincere le aziende, in primo luogo Coca-Cola Company e PepsiCo, a cambiare le ricette, oppure a scrivere sulla confezione: “il prodotto potrebbe nuocere alla salute”. Il limite massimo per il colorante è stato fissato in 29 microgrammi per lattina (da 355 ml), quando una formulazione classica ne contiene circa 140. Il rischio di dover scrivere sulle confezioni un “warning” dedicato alla presenza di una sostanza potenzialmente cancerogena, ha avuto come conseguenza la modifica delle ricette per le bevande vendute in California e l’impegno a togliere il 4-MEI anche da quelle vendute su tutto il suolo americano.
Il colorante sintetico 4-metilimidazolo o 4-MI (in Europa 4-MEI) si forma quando viene utilizzato caramello prodotto in modo artificiale
A un anno di distanza, il Center for the Environmental Health lancia l’allarme, sostenendo che nella Pepsi venduta al di fuori della California il 4-MEI c’è ancora. L’ente ha compiuto indagini proprie in dieci stati e ha trovato sempre alti livelli della sostanza nelle lattine e nelle bottiglie di Pepsi, mentre per la Coca-Cola è andata molto meglio: solo in un prodotto su dieci sono state trovate tracce di 4-MEI.
La PepsiCo, interpellata sull’argomento, ha affermato che la trasformazione delle ricette è in corso e sarà completata entro febbraio 2014. Un’altra buona intenzione?
Fonte : Agnese Codignola . Il fatto alimentare
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