(29-07-13) La cefalea che viene dal freddo
E' capitato a tutti. Ci si trova di fronte ad un appetitoso gelato oppure si sceglie una granita per vincere il gran caldo e dopo pochi bocconi si sente iniziare una fastidioso mal di testa. Qualcosa di simile capita anche quando si introduce di colpo nell'apparato digerente una bibita fredda. Tecnicamente questo fenomeno si chiama "Brain Freeze" ed è legato proprio all'introduzione del cibo o della bevanda fredda nell'organismo. Il brusco stimolo termico infatti induce una reazione difensiva nasce da una sorta di percezione errata del cervello stesso, che in pratica cerca di reagire alla modificazione termica. Il fenomeno nasce dallo stimolo che viene indotto dal calo termico improvviso alla nutrita vascolarizzazione della bocca in grado di registrare questa nuova condizione e quindi di inviare una sorta di segnale d'allarme al cervello. Questo meccanismo scatenerebbe il forte attacco di cefalea, che quasi sempre prende il via in corrispondenza del naso e risale verso la fronte. Nessuna paura, è il caso di ricordarlo: questa forma di mal di testa, sicuramente fastidiosa, è comunque destinata a scomparire in pochissimo tempo. E addirittura potrebbe diventare un modello di studio per lo sviluppo di nuove strategie di cura di alcune forme di emicrania o per la temutissima cefalea a grappolo. In quel caso, davvero i dolori sono difficili da sopportare e trattare.
Fonte: edott.it
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