(02-08-13) L’esercizio fisico “chiude la porta” alla sindrome metabolica e al rischio cardiovascolare
Sono state recentemente descritte le funzioni di una proteina per il trasporto degli acidi grassi (FABP4, Fatty Acid Binding Protein 4), che gioca un ruolo chiave nel mantenimento dell’omeostasi lipidica e del glucosio e che, in pratica, è tra gli “apri-porta” della sindrome metabolica. Il blocco della FABP4 contribuisce a proteggere dallo sviluppo di iperinsulinemia, iperglicemia, e resistenza all'insulina in soggetti obesi. Inoltre, numerosi studi di popolazione mostrano il ruolo predittivo di alti livelli serici di FABP4 per la sindrome metabolica e il rischio cardiometabolico (Terra X et al European Journal of Endocrinology 2011;. 164:539-547). È stato anche osservato che l'iperlipidemia aumenta l'espressione della FABP4 nei trofoblasti, mentre l’inibizione di questa proteina favorisce la riduzione della trigliceridemia, il che suggerisce che essa svolga un ruolo essenziale nell'accumulo tissutale dei lipidi (Schifres CM et al. J Clin Endocrinol Metab. 2011; 96(7): E1083–E1091). Misurando la concentrazione plasmatica di FABP4 in campioni di sangue da uno studio prospettico su 4.179 partecipanti al Cardiovascular Health Study, è stato di recente osservato (dopo aggiustamento per fattori confondenti) che alti livelli di FABP4 sono associati a maggior rischio di scompenso cardiaco negli adulti più anziani. Ma, un precedente studio prospettico di 1 anno su 140 pazienti con rischio cardiovascolare elevato, ha osservato che i livelli di FABP4 possono essere ridotti da un aumento dell'attività fisica aerobica, indipendentemente dalla riduzione del peso
Fonte: (Lázaro I et al. Rev Esp Cardiol (Engl Ed). 2012 Feb;65(2):152-157)
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