(16-09-13) Pubblicare le ricerche lentamente ostacola la scienza
Passano circa due anni tra il termine di uno studio clinico e la sua pubblicazione su una rivista scientifica, almeno secondo quanto afferma Joseph Ross, internista alla Yale university school of Medicine di New Haven, in Connecticut, nonché primo autore di una lettera di ricerca pubblicata su Jama
Passano circa due anni tra il termine di uno studio clinico e la sua pubblicazione su una rivista scientifica, almeno secondo quanto affermaJoseph Ross, internista alla Yale university school of Medicine di New Haven, in Connecticut, nonché primo autore di una lettera di ricerca pubblicata su Jama. «Da precedenti ricerche sappiamo che dal 25 al 50 per cento degli studi clinici non arriveranno mai alle pagine di un periodico scientifico» dice Ross. «Tuttavia, tra quelli accettati dai revisori, poco sappiamo sul tempo necessario per la pubblicazione dopo il completamento: secondo alcuni ricercatori ci vogliono in media due anni e mezzo, per altri poco meno di due anni». Così Ross e colleghi hanno pensato di chiarire l'argomento verificando il tempo di pubblicazione su un campione di trial clinici arrivati alla pubblicazione nel 2009. «La data di pubblicazione è stata determinata usando sia Medline sia il database ClinicalTrials.gov, che riporta anche il mese e l'anno di completamento dello studio» riprende l'internista, spiegando che i trial clinici indicizzati via Medline e identificati su ClinicalTrials.gov nell'anno solare 2009 sono stati 1.336, di cui metà pubblicati su giornali con impact factor (If) inferiore a 5. «L'impact factor misura la frequenza con cui un articolo pubblicato viene citato nei due anni successivi alla sua uscita, fornendo un indicatore dell'importanza di una rivista: più l'uno è alto, più l'altra è autorevole» sottolinea Ross, spiegando che il tempo mediano per la pubblicazione è stato di 21 mesi, con un range compreso fra 13 e 32 mesi. Curiosamente, il periodo di pubblicazione è risultato più lungo tra gli studi finanziati dalle industrie rispetto a quelli finanziati dal governo e senza scopo di lucro, ma è stato più breve per gli studi svolti su oltre 1.000 pazienti rispetto a quelli in cui i partecipanti erano tra 1.000 e 100 e quelli condotti sotto i 100 soggetti: rispettivamente 18, 20, e 23 mesi. Infine l'intervallo è stato minore tra gli studi pubblicati su riviste con If maggiore di 10 rispetto a studi pubblicati su riviste con IF inferiore a 10 (rispettivamente 17 e 23 mesi). «Visti i lunghi tempi emersi dai nostri dati, sarebbero quanto mai opportune iniziative governative che rendano obbligatoria la pubblicazione dei dati di uno studio entro 12 mesi dal completamento, così da garantire la tempestiva diffusione della scienza clinica» conclude l'internista.
Source: JAMA Intern Med Published online march 4, 2013
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