(02-09-06) Inglesi troppo grassi Blair s?inventa il ministero del fitness
IL CASO. DOWNING STREET D? L?INCARICO A CAROLINE FLINT E AVVERTE: L'OBESIT? IN GRAN BRETAGNA GRAVA OGNI ANNO PER 1,5 MILIARDI DI EURO SUL BILANCIO DEL GOVERNO
Il 76% degli uomini e il 69% delle donne sono sovrappeso, quasi come in America
1/9/2006
di Gabriele Marcotti
LONDRA. Qualcuno forse vorr? ironizzare sulla predilezione del primo ministro britannico Tony Blair per tutto ci? che abbia a che fare con fitness e immagine. Del resto, i suoi avversari politici da tempo lo accusano di essere pi? preoccupato per lo stile che per la sostanza.
Ma l'ultima campagna del primo ministro britannico - la lotta all'obesit? e la promozione del fitness - trova le sue radici in questioni di bilancio ed ? per questo che Tony Blair ha creato un nuovo ?ministro del fitness?, la 45enne Caroline Flint. In realt? si tratta di una specie di sottosegretario senza portafoglio che far? capo al ministero della Salute, ma da Downing Street assicurano che si tratta di un'iniziativa seria. E, in effetti, dovr? esserlo, perch? il problema (per le casse di Sua Maest?) ? pi? che serio. Secondo stime del ministero della Salute, l'obesit? in Gran Bretagna grava ogni anno per 1,5 miliardi di euro sul bilancio del governo in costi diretti. Ma, se si aggiungono i costi ?indiretti?, tra welfare e assistenza sociale, la cifra lievita oltre i 10 miliardi. E proprio per contenere i costi, alle donne obese non viene concesso di sottoporsi a fecondazione assistita (mentre alle fumatrici s?).
I numeri comunque fanno paura. Il 76 per cento degli uomini britannici ? sovrappeso, di questi, uno su tre ? obeso. Per quanto riguarda le donne, la cifra si attesta sul 69 per cento, mentre il tasso di obesit? arriva al 20 per cento. Sono cifre che sono aumentate a dismisura negli ultimi anni (dieci anni fa erano sovrappeso il 65 per cento degli uomini e il 55 per cento dello donne). Ma ci? che pi? preoccupa ? l'obesit? tra i bambini. Oggi sono classificati come obesi il 16 per cento dei maschietti under 15 e il 15,8 per cento delle femmine. Numeri che spaventano, se ? vero che quindici anni fa i tassi di obesit? erano appena un terzo di quelli odierni.
Ma non sono solo i chili di troppo a richiedere l?intervento di un ministro del fitness. Se da un lato il numero dei fumatori ? in calo (complice anche le nuove leggi in Scozia che vietano il fumo in tutti i locali pubblici), d'altro canto cresce il consumo dell'alcol, in particolare tra le donne. E non si tratta solo delle quantit? consumate (in questo il primato europeo spetta tutt'ora ai tedeschi), bens? anche del modo in cui si beve. In Inghilterra imperversa il cosiddetto ?binge drinking?, particolarmente tra le donne. Persone che magari non toccano una goccia d'alcol per l'intera settimana, poi, il venerd? sera, si scolano una dozzina di cocktail, nel tentativo di ubriacarsi nel modo pi? efficiente possibile. Questo tipo di consumo crea forti scompensi al sistema metabolico rispetto ad un consumo pi? graduale e limitarne la diffusione resta una priorit? per il governo.
?Lavorer? con le autorit? locali, con il ministero dei Trasporti, con quello della Salute, con quello della Pubblica istruzione - ha spiegato la Flint -. Occorre un lavoro organico d'insieme per risolvere il problema. Non si tratta di imporre le cose alla gente ma di dimostrare che esiste una via migliore. A condurre una vita pi? bilanciata tutti ci guadagnano. Ed ? chiaro che ci guadagnano anche sotto il profilo economico?. In questo senso, la Gran Bretagna ? tra i Paesi pi? penalizzati dai cambiamenti societari degli ultimi decenni. Da un lato, come per tutti gli europei, la vita ? diventata sedentaria. Ma, al tempo stesso, vi sono stati fortissimi cambiamenti dietetici. La famiglia media londinese cucina la propria cena appena due volte la settimana: per il resto, mangia fuori casa (spesso nei fast food o nei popolarissimi ristoranti indiani: infatti il curry ? al primo posto fra i cibi pi? amati dagli inglesi) o si fa recapitare a domicilio una pizza o un kebab. Tutto ci? ha contribuito ad aumentare la quantit? del cibo consumato e, al tempo stesso, diminuirne la qualit? (che - battute sulla cucina inglese a parte - non era comunque eccelsa neanche prima).
Ed ? cos? che, secondo il governo, la Gran Bretagna si trova sulla strada degli Stati Uniti, campioni mondiali incontrastati di obesit?.
Un primato che, dicono gli esperti, gli inglesi potrebbero togliere agli americani gi? entro il 2010. Segno che per la Flint, zarina del fitness, ci sar? molto da lavorare.
Fonte: http://www.lastampa.it/
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