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Le ricerche di Gerona 2005

(11-10-13) Degenerazione maculare riduce gli spostamenti



Negli adulti più anziani il deficit visivo dovuto alla degenerazione maculare
legata all'età (Amd) rende difficili gli spostamenti anche solo nei dintorni di
casa propria, secondo uno studio svolto da Frank Curriero, professore associato
di salute ambientale alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di
Baltimora, e pubblicato su Jama Ophtalmology. «La Amd colpisce la macula, cioè
la zona centrale della retina, portando a un progressivo calo dell’acuità
visiva fino alla perdita completa e irreversibile della vista. Nei paesi
industrializzati è la prima causa di cecità nei soggetti sopra i 50 anni, e la
sua frequenza aumenta con l'aumentare dell'età» spiega il ricercatore,
sottolineando che la riduzione della vista è tra i fattori più noti alla base
di una diminuzione della mobilità personale. Tuttavia, un aspetto ancora non
ben studiato è se la disabilità visiva può portare i pazienti che ne soffrono a
limitare i viaggi nei luoghi vicino a casa, portando a una vita più isolata e a
minori possibilità di accedere a servizi essenziali come negozi, ambulatori
medici o uffici postali. Per rispondere alla domanda i ricercatori hanno
utilizzato dispositivi di tracciamento Gps per registrare i movimenti di tre
gruppi di partecipanti: 61 individui con vista normale, 84 con glaucoma e
perdita bilaterale del campo visivo e 65 colpiti da Amd con perdita unilaterale
o bilaterale dell'acuità visiva. «Dopo aver monitorato ogni 15 minuti dalle
sette di mattina alle undici di sera per sette giorni la posizione geografica
dei partecipanti allo studio, abbiamo calcolato la massima distanza media
percorsa da casa e la durata massima del viaggio» riprende Curriero. E i dati
dimostrano che, rispetto al gruppo di controllo, nei pazienti con Amd l’
ampiezza e la distanza degli spostamenti diminuiscono in proporzione alla
riduzione di acuità visiva definita come perdita della capacità di leggere ogni
riga aggiuntiva di una tavola ottotipica, il cartello per l’esame della vista.
Risultati simili, che non raggiungono però la significatività statistica, sono
stati osservati anche tra i pazienti con glaucoma. «La mobilità ridotta che
deriva dalla deficit visivo non solo crea difficoltà nello svolgimento delle
attività quotidiane, ma anche negli spostamenti fuori dal casa propria»
conclude Curriero.

Fonti:
Jama Ophthalmol. Published online September 12, 2013.
doctornews33


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