(12-10-13) Il muco, futura terapia dell’infiammazione intestinale
(12-10-13) Il muco, futura terapia dell’infiammazione intestinale
Science. 2013 Sep 26. [Epub ahead of print]
Il muco non solo forma una barriera fisica, ma influenza le capacità immunogene intestinali aumentando la tolleranza immunologica, cioè la mancata risposta dei linfociti verso l’antigene. Ecco, in sintesi, le conclusioni di uno studio pubblicato su Science e coordinato dalla Icahn School of Medicine al Mount Sinai Hospital di New York. «I meccanismi con cui la mucosa intestinale tollera batteri commensali e antigeni alimentari senza sviluppare infiammazione rimangono elusivi» esordisceMeimei Shan, ricercatore all’Icahn e autore dell’articolo, aggiungendo che, nonostante sia tradizionalmente visto come barriera non specifica tra ospite e ambiente, il muco regola anche l’omeostasi intestinale. Il sistema digestivo è soggetto a un delicato equilibrio, in quanto il sistema immunitario deve proteggerlo dai batteri nocivi rispettando allo stesso tempo il microbiota, la flora intestinale residente. «Se il sistema immunitario attacca per errore i batteri amici si sviluppa un’infiammazione intestinale che potrebbe contribuire alla genesi di patologie croniche come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa» aggiunge il ricercatore, spiegando che il muco aiuta a fermare questa risposta immunitaria formando una barriera fisica tra epitelio e contenuto intestinale. «Nel grosso intestino il muco previene l'infiammazione, generando due strati mucosi diversi tra loro: uno esterno abitato dal microbiota, e uno interno aderente alle cellule epiteliali e impermeabile ai batteri» puntualizza Shan. Viceversa, la struttura e la funzione del muco nell'intestino tenue sono ancora poco note, e i ricercatori hanno ipotizzato un possibile ruolo attivo nel prevenire la risposta immunitaria agli antigeni esterni. «Ci siamo focalizzati su MUC2, una componente chiave secreta dalle cellule caliciformi, capace di trattenere le molecole d’acqua rendendo il muco denso e appiccicoso» dice il ricercatore che assieme ai colleghi ha esaminato il ruolo di MUC2 nel piccolo intestino. Da esperimenti di laboratorio con topi e cellule umane è emerso che il muco non è solo un passivo spettatore, ma è anche in grado di sopprimere la risposta immunitaria a composti che altrimenti porterebbero all’infiammazione intestinale. «Abbiamo scoperto che la barriera mucosa che riveste l’intestino tenue è porosa e permette ai batteri di passare attraverso la sua superficie, in contrasto con il muco dell'intestino crasso che forma solo una barriera densa a proteggerne la superficie» sottolinea Shan. In sintesi, i batteri che arrivano nel tenue vengono rivestiti di MUC2 e fagocitati dalle cellule del sistema immunitario senza che queste si attivino producendo mediatori infiammatori come sarebbe accaduto con batteri non rivestiti di muco. In altri termini, la mucina intestinale non solo agisce come barriera fisica, ma ha un effetto tollerogenico verso le sostanze esterne che giungono nel tenue, aiutando a prevenire la risposte infiammatoria. «L'obiettivo a lungo termine è che questi risultati aiutino a capire meglio il ruolo del muco, contribuendo a sviluppare nuovi modi per prevenire e trattare le infezioni intestinali, le allergie alimentari e le malattie infiammatorie intestinali come colite ulcerosa e morbo di Crohn » conclude Shan.
Fonte: doctornews33
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