(29-10-13) Autismo e celiachia legati l’uno all’altra?
Anche senza legami evidenti tra autismo (Asd) e malattia celiaca, esiste comunque un aumento del rischio nei soggetti con sierologia positiva per anticorpi antiglutine. Queste, almeno, sono le conclusioni di uno studio pubblicato su Jama Psychiatry e coordinato da un gruppo del Karolinska Institutet in Svezia. «L’autismo o i disturbi dello spettro autistico (Asd) come la sindrome di Asperger sono patologie complesse dello sviluppo caratterizzate da compromissione dell'interazione sociale, alterazioni della comunicazione e comportamenti ripetitivi che si sviluppano, spesso prima dei tre anni di età, in circa un caso ogni mille individui» spiega Jonas Ludvigsson, pediatra al Karolinska e coautore dell’articolo. Anche se l’ASD, ha una frequenza aumentata nei fratelli o sorelle dei malati non è stata identificata una mutazione genetica, mentre un’ipotesi che spiegherebbe i disturbi è l’esposizione a sostanze tossiche. Questo potrebbe essere il caso della celiachia (Cd) un disturbo immunomediato da esposizione al glutine di grano in soggetti geneticamente suscettibili. «Gli individui con Cd hanno spesso un‘infiammazione della mucosa intestinale e un’atrofia dei villi intestinali, oltre alla positività per gli anticorpi antiendomisio e antigliadina» riprende il pediatra, ricordando che più volte sono state segnalate associazioni positive tra Asd e Cd, non confermate tuttavia dagli studi svolti. Così Ludvigsson e colleghi hanno raccolto da 28 registri svedesi i dati relativi a 26995 soggetti con Cd e atrofia villosa, 12304 pazienti con infiammazione dell'intestino tenue e 3719 soggetti con mucosa normale ma sierologia positiva, confrontandoli con una coorte di controllo di 213.208 persone sane. I risultati dimostrano che la presenza di ASD non si lega alla presenza di Cd o infiammazione intestinale, ma alla positività del test anticorpale con mucosa normale. «L’associazione tra Asd e positività antigliadina e antiendomisio potrebbe dipendere da un aumento della permeabilità intestinale che si verifica negli individui con elevati livelli anticorpali e che permetterebbe l’ingresso di peptidi capaci di stimolare il sistema immunitario portando all’Asd» ipotizza il pediatra, sottolineando la necessità di ulteriori studi.
Source: JAMA Psychiatry. Published online September 25, 2013.
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