(10-11-13) Le apnee del sonno minacciano il cuore
La gravità delle apnee ostruttive del sonno (Osa) correla in modo diretto con la troponina T ad alta sensibilità (hs-TNT), ma non con il peptide natriuretico B (NT-proBNP), suggerendo che un danno miocardico subclinico causato dall’Osa possa favorire il successivo sviluppo di insufficienza cardiaca. Ecco, in sintesi, i risultati dello studio Atherosclerosis Risk in Communities (Aric) and the Sleep Heart Health Study (Shhs), appena pubblicati sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. Dice Amil Shah, cardiologo del Brigham and Women’s Hospital di Boston e coautore dell’articolo: «Elevati livelli di hs-TnT sono predittivi sia di malattia coronarica (Chd) sia di insufficienza cardiaca (Hf), e questo è il primo studio che dimostra un'associazione indipendente tra questo marcatore precoce di danno miocardico e la gravità dell’Osa». Anche quest’ultima aumenta il rischio cardiovascolare, ma un nesso tra le due condizioni è stato finora difficile da stabilire per la contemporanea presenza di altri fattori di rischio, come l’obesità e la sindrome metabolica. Basandosi su questi presupposti i ricercatori statunitensi hanno studiato 1.645 soggetti anziani e di mezza età che avevano partecipato all’Aric e all’Shhs sottoponendosi sia a una polisonnografia domiciliare sia alla misurazione dei livelli ematici di hs-TnT e di NT-proBNP, un marcatore di stress della parete ventricolare. Tutti i soggetti, liberi da Chd o Hf all’inizio del follow-up, sono stati seguiti per circa 12 anni. La gravità dell'Osa è stata classificata come assente, lieve, moderata o grave, e l’analisi statistica ha tenuto conto dei potenziali fattori confondenti tra cui età, sesso, massa corporea, fumo, ipertensione, diabete, alcol, funzione polmonare, presenza di Bpco, colesterolo, trigliceridi, livello di insulina e velocità di filtrazione glomerulare. Ebbene, in tutte le categorie di gravità dell’Osa i valori di hs-TnT erano significativamente correlati al rischio di insufficienza cardiaca, specie nelle forme gravi. Nessuna correlazione, invece, con NT-proBNP. «I nostri risultati indicano che il monitoraggio di hs-TnT nei pazienti con OSA grave può avere un importante valore prognostico» conclude Shah.
Fonti: doctornews33
Am J Respir Crit Care Med. 2013 Oct 24. [Epub ahead of print]
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