(13-11-13) Malattie infiammatorie dell’intestino e malattie cardiovascolari possono essere collegate?
Colite ulcerosa, morbo di Crohn e altri disturbi infiammatori dell’intestino possono avere ripercussioni anche sulla salute cardiovascolare, e secondo uno studio della Mayo Clinic di Rochester, potrebbero far salire il rischio di attacco cardiaco o ictus del 25%.
Il team di ricercatori guidati da Siddharth Singh ha ripreso in esame nove studi condotti negli anni scorsi per complessivi 150mila casi di IBD (malattia infiammatoria dell’intestino) e ha concluso che per chi soffriva di questo disturbo il rischio di essere colpito da una patologia cardiovascolare saliva tra il 10 e il 25%. L’incremento della percentuale di rischio era maggiore nella popolazione femminile.
Alla base di questo collegamento, hanno spiegato gli studiosi statunitensi intervenuti all’ultimo meeting dell’American College of Gastroenterology, potrebbero esserci vari elementi. Ad esempio fattori come una dieta scorretta e il fumo possono favorire l’insorgenza dei disturbi infiammatori intestinali, ed esacerbarne i sintomi, ma sono anche fattori di rischio cardiovascolare.
Tuttavia si tratta di una questione che andrà approfondita con ulteriori studi.
Fonti: PAGINEMEDICHE.IT
· The Huffington Post
Data pubblicazione gio, 31 ott 2013
Data ultima modifica gio, 31 ott 2013
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