(18-11-13) E’ nei lipidi il segreto della terza età in salute?

Contrastare l'infiammazione cronica di basso grado. Potrebbe essere questa una delle strade maestre che guidano la ricerca in geriatria, per consentire non solo di prendere "più anni alla vita" come già sta avvenendo, visto l'incremento pressoché costante della spettanza di vita degli italiani, ma anche di consegnare "più vita agli anni" e quindi assicurare un miglior stato di salute anche nella terza età. A proporre l'obiettivo del controllo dell'infiammazione che si mantiene nel tempo attraverso un'efficace azione del sistema immunitario nelle persone avanti con gli anni è una ricerca che finalmente ha individuato i "segnalatori" della risposta e delle possibilità di avere una vita lunga. A raggiungere questo scopo, fondamentale per cercare poi nei singoli individui i marcatori in questione, è una ricerca pubblicata su PLoSOne, realizzata in collaborazione tra Claudio Franceschi dell'Università di Bologna e Sebastiano Collinno, del Nestlé Institute of Health Sciences di Losanna. Lo studio ha infatti messo a fuoco una serie di lipidi, come fostatidilcoline, eicosanoidi ed altri, presenti in misura pressoché simile in quasi 150 ultracentenari in buona salute del settentrione italiano e nei trentenni di confronto. Come se non bastasse, anche l'analisi della composizione della microflora intestinale, il cosiddetto microbiota, si è rivelata molto affine nelle due fasce d'età studiate. Secondo gli esperti l'evidenza del ruolo di questi marcatori potrà consentire in futuro di identificare le persone a maggior rischio di andare incontro agli acciacchi della vecchiaia. Sul fronte pratico, anche una volta si conferma l'importanza di una sana alimentazione: "dipende da noi scegliere comportamenti anti-infiammatori o tendenzialmente protettivi", sottolinea Collino. Al primo posto, in questa graduatoria, c'è sicuramente una dieta sana e intelligente

Fonte: edott.it

News

---

In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.