Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(26-11-13) Una pennichella ristoratrice


Non è raro veder tornare al lavoro impiegati non del tutto svegli ed attenti. L'atteggiamento sonnolento non è dovuto altro che ad una necessità organica di ogni uomo alla pennichella pomeridiana.
Alcuni studi hanno confermato, infatti, la necessità di integrare il sonno notturno con 30-60 minuti di sonno pomeridiano per dare all'organismo la possibilità di riprendersi.
Durante il sonno vengono eliminate le tossine dal nostro corpo e ne vengono costituite delle nuove, che mettono in grado il corpo di funzionare perfettamente al risveglio.
Inoltre, dormire permette alla memoria di elaborare e ritenere le informazioni raccolte dopo il risveglio, con una produttività ed un'attenzione maggiori. Durante la pennichella la temperatura corporea si abbassa e, anche d'estate, si combatte l'eccessiva calura ambientale.
In America ci sono già varie aziende che hanno costituito delle zone di riposo per i propri dipendenti, ma si è ancora molto lontani dalla diffusione capillare di questa nuova moda salutare, anche se sembra più necessaria soprattutto nelle fabbriche con dipendenti turnisti, dove i maggiori incidenti si verificano proprio durante i momenti in cui la sonnolenza è al massimo livello.
Ma anche per fare una pennichella bisogna seguire delle regole per ottenere il massimo dei risultati. Innanzitutto, la pennichella deve durare tra i 20 ed i 60 minuti; oltre l'ora si rischia di risvegliarsi peggio di prima. Il pasto che la precede deve essere leggero e senza alcol; questi due elementi ritardano l'addormentamento e rendono più acuto l'intontimento post-risveglio.
Prima di buttarvi sul letto aspettate un quarto d'ora, in modo che la digestione sia avviata e preparate, intanto, l'ambiente adatto per accogliervi: buio totale, niente rumori e temperatura tra 17° e 21°. Se indossate abiti attillati, meglio toglierli; stendetevi con tranquillità e rilassatevi. Il cervello coglie queste sfumature: la posizione supina blocca gli stimoli muscolari, mentre il vestire abiti attillati manda segnali di veglia al cervello.
Al risveglio niente di meglio che un buon caffè per sentirvi in forma, ma non partite subito in quarta: il vostro corpo ha bisogno di qualche minuto per riprendersi dal torpore appena lasciato e dare il meglio di sé.

Fonte: Redazione paginemediche.it
Data pubblicazione mer, 13 nov 2013
Data ultima modifica gio, 14 nov 2013


News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili