Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(02-02-14) Istat, con crisi -9% visite da dietologo e -23% da dentista


    
. (Adnkronos Salute) - Denti e chili di troppo in secondo piano, a causa della crisi economica. Le visite odontoiatriche si sono infatti ridotte del 23%: il 14,3% delle persone di 14 anni e più vi ha rinunciato lo scorso anno pur avendone bisogno e, fra queste, l'85% lo ha fatto per motivi economici. Diminuiscono lievemente (-9%) anche le visite dietologiche mentre aumentano, complice l'invecchiamento della popolazione e i crescenti disturbi mentali, quelle geriatriche e psichiatriche. E' quanto emerge dall'indagine 'Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari' condotta dall'Istat, realizzata con il sostegno del ministero della Salute e delle Regioni.
Nel 2012 le visite odontoiatriche sono state 2,8 milioni, pari a 4,7 ogni 100 persone (4,8 il tasso standardizzato), in sensibile riduzione rispetto al 2005 (erano 3,7 milioni, 6,4 ogni 100 persone). Sul territorio, la propensione a effettuare visite odontoiatriche si è ridotta, rispetto al 2005, in misura maggiore nell'Italia centrale, dove il ricorso era più elevato, passando da 8 a 5,2 visite per 100 persone. Per le persone con risorse familiari scarse o insufficienti, le visite odontoiatriche passano da 5,6 per 100 persone a 4,2 (-25%). Fra coloro che dichiarano risorse ottime o adeguate il quoziente standardizzato varia da 6,8 a 5,2 (-24%).
Aumenta però il ricorso a visite mediche, sia generiche che specialistiche: nelle quattro settimane precedenti l'intervista, nel 2012 sono state effettuate oltre 36,5 milioni di visite mediche, di cui oltre 19 milioni di tipo generico e oltre 17 milioni di tipo specialistico. Rispetto al 2005 il numero di visite per 100 persone è aumentato, passando da 51,2 a 60,3. La crescita ha riguardato soprattutto gli over 75 (+25%) ed è più accentuata nel Nord-Ovest (+19%).
Permane il divario di genere, che si accentua in particolare nell'età riproduttiva: tra i 25 e i 54 anni oltre una donna su due effettua visite mediche a fronte di un uomo su tre. L'incremento maggiore rispetto al 2005, considerando il volume complessivo delle visite specialistiche, si registra per le visite geriatriche (+63,6%), le psichiatriche-psicologiche (+54,4%) e le neurologiche (+48%).
Le visite specialistiche aumentano soprattutto tra gli over 65 (da 36,9 a 46,2 visite per 100 persone di 65 anni e oltre); gli incrementi maggiori si osservano per le visite ortopediche (da 4,5 a 7), cardiologiche (da 6,9 a 8), oculistiche (da 5 a 6,4) e per le altre visite (da 4,8 a 7,9). Sono in aumento anche tra le donne di 35-44 anni (da 25 a 31,4), soprattutto le visite ginecologiche (da 4,9 a 9,5).

Fonte: Adnkronos Salute

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili