(06-02-14) Alimenti, i rischi della cattiva conservazione
Usare bene i sistemi di refrigerazione per conservare a dovere i cibi. E' questa la prima regola per ridurre il rischio di tossinfezioni alimentari, correlate anche al particolare meccanismo che si instaura con la conservazione in frigorifero. Può accadere infatti che la la crescita batteriche che è stata temporaneamente arrestata dalle basse temperature del frigorifero, sufficienti a mantenere sotto controllo lo sviluppo dei germi ma non a distruggerli, riprenda non appena la temperatura esterna sale. Particolare attenzione, secondo gli esperti, va prestata a pesce e carni. "Più facilmente possono andare incontro alla riproduzione di batteri che, nel momento in cui mangiamo l'alimento anche ben cucinato, tendono a diffondersi nel nostro intestino e a provocare sintomi - spiega Lorenzo Morelli, Preside della Facoltà di Agraria all'Università Cattolica di Piacenza". Secondo Morelli, poi, ci vuole anche attenzione al momento dell'acquisto. Questo significa leggere con grande attenzione le etichette. Le date di scadenza si riferiscono esclusivamente alle confezioni perfettamente conservate secondo le norme riportate sull'etichetta, ad esempio per quanto riguarda la temperatura: poi occorre valutare se troviamo scritto "consumare entro" o consumare preferibilmente entro". Nel primo caso si parla soprattutto di sicurezza dell'alimento: il produttore segnalando la data indica che fino a quel momento l'alimento stesso può essere consumato senza particolari rischi per la salute. Quando invece c'è scritto "preferibilmente entro" significa che consumando il cibo entro la data indicata si può godere della "qualità" globale del cibo stesso.
Fonte: edott.it
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