(14-02-14) Come migliorare l’empatia e la capacità cognitiva dei bambini?
Parlare delle proprie emozioni è molto importante per i bambini, perché riescono a migliorare le capacità cognitive e ad allenare l’empatia.
La conferma arriva da uno studio condotto del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell'Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l'Università canadese di Manitoba, e apparso nelle scorse settimane sul Journal of Experimental Child Psychology.
La ricerca ha arruolato 110 bambini delle scuole elementari divisi in due gruppi: uno attivo ed uno di controllo. Nella prima fase i bambini hanno sostenuto delle prove di 'comprensione delle emozioni', di 'empatia' e di 'teoria della mente' per fare una valutazione del loro stato di partenza; poi per due mesi i bambini afferenti al gruppo attivo hanno partecipato a sessioni in cui ascoltavano storie ad alto contenuto emotivo e poi venivano coinvolti nelle conversazioni sulla comprensione della natura, delle cause e della regolazione delle emozioni.
I ricercatori si sono concentrati su cinque emozioni: felicità, rabbia, paura e tristezza e senso di colpa. I bambini del gruppo di controllo, invece, ascoltavano le storie e poi dovevano fare un disegno.
Al termine dell’esperimento è emerso che il gruppo di bambini che aveva partecipato in modo attivo miglioravano in modo significativo la comprensione delle emozioni, l’empatia e la prova cognitiva di teoria della mente.
Ilaria Grazzani, coordinatrice dello studio, ha spiegato che l’importanza di questa ricerca sta nel fatto di aver scoperto che l'intervento sulle emozioni produce miglioramenti anche nella 'capacità cognitiva di 'teoria della mente', ovvero nella capacità che consente di prevedere i comportamenti degli altri sulla base dell'inferenza dei loro stati mentali (se ha fatto questo, forse è perché desiderava qualcosa oppure se ha agito in un certo modo doveva essere arrabbiato)".
Fonti:
paginemamma.i
Ansa
Data pubblicazione gio, 23 gen 2014
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