Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(24-02-14) Studio Usa, 50% di chi beve caffe' ne e' dipendente



ADNKronos Salute


Roma, 29 gen. (Adnkronos Salute) - Caffè al mattino, qualcosa di
irrinunciabile per milioni di persone in tutto il mondo. Ma cosa succederebbe
se a questo esercito di fanatici della tazzina venisse tolta improvvisamente
questa abitudine? Almeno nella metà dei casi potrebbero avere anche sintomi
riconducibili a quelli di una crisi da astinenza. Eppure, la dipendenza da
caffè è un problema in aumento, ma ancora poco considerato, avvertono gli
esperti dell'American University, della Johns Hopkins University School of
Medicine e della University of Vermont sul 'Journal of Caffeine Research'.

La psicologa Laura Juliano, prima firmataria del lavoro, evidenzia che molte
persone sono oggi dipendenti da caffeina al punto da avere sintomi di astinenza
e di non essere in grado di ridurre il consumo di questa bevanda nemmeno nelle
condizioni in cui si sconsiglia, come durante la gravidanza, in presenza di
malattie del cuore o di un disturbo della coagulazione del sangue. Questi
sintomi combinati danno vita a una condizione chiamata 'Caffeine Use Disorder',
ossia disturbo da uso di caffè. E secondo l'esperta, anche se la caffeina può
essere considerata la droga più comunemente usata nel mondo e si trovi ormai
ovunque, dal caffè al tè, alla soda, agli antidolorifici, al cioccolato e in
tutta una serie di alimenti e bevande energeciti, gli operatori sanitari stanno
tardando nel considerarne l'abuso come qualcosa di problematico e nel
riconoscere che in alcuni casi si potrebbe aver bisogno di un trattamento
specifico per risolvere il problema.

Lo studio riassume i risultati di ricerche precedentemente pubblicate, per
presentare le prove biologiche della dipendenza da caffeina. I risultati
mostrano quanto sia diffuso questo fenomeno e quanto siano significativi i
sintomi fisici e psicologici sperimentati dai consumatori abituali di caffeina.
La comunità scientifica sta cominciando a considerare il problema: la scorsa
primavera, l'American Psychiatric Association ha ufficialmente riconosciuto il
disturbo da uso di caffeina come un problema di salute reale che deve essere
approfondito anche nel 'Diagnostic and Statistical Manual of Mental Health
Disorders', il Dsm.5.

"C'è un malinteso sia tra i professionisti della salute che fra i cittadini,
secondo cui rinunciare alla caffeina non sarebbe affatto difficile. Al
contrario, gli studi hanno messo in luce che oltre il 50% dei normali
consumatori di caffeina ha avuto difficoltà a smettere o a ridurre il consumo
di questa sostanza", dice Juliano, che ricorda che gli adulti sani dovrebbero
limitare il consumo di caffeina a non più di 400 mg al giorno, l'equivalente di
circa 2-3 tazzine. Le donne in gravidanza dovrebbero consumarne meno di 200 mg
al giorno e le persone che soffrono regolarmente di ansia o insonnia, così come
gli ipertesi, i malati cardiaci o con problemi urinari dovrebbero limitare
ancora di più il consumo di caffeina.

"I produttori - consiglia inoltre l'esperta - dovrebbero indicare sulle
etichette la quantità di caffeina". Ma sia negli States, dove regna il mito del
'bibitone' al caffè, che in Italia, dove prevale quello dell'espresso, sarebbe
davvero possibile combattere la dipendenza da caffè? "Attraverso la nostra
ricerca - assicura Juliano - abbiamo osservato che le persone che hanno
problemi a smettere di consumare caffè sarebbero interessate a ricevere
trattamenti simile a quelle che vogliono smettere di fumare".

Fonte : quotivadis


News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili