(18-09-06) Diabete di tipo 2, presto un contributo dalla medicina cinese

Prime prove scientifiche sull?efficacia di un trattamento a base di radice di biancospino
La medicina non tradizionale pu? contribuire in maniera efficace alla cura del diabete di tipo 2. E ora c?? anche la prima prova scientifica. Una ricerca, frutto dell?alleanza tra scienziati cinesi, coreani e australiani, ha rivelato che la berberina, un alcaloide contenuto nella radice del biancospino, ma anche in varie altre piante, potrebbe diventare un nuovo trattamento da sottoporre a valutazione per aiutare i diabetici. Lo studio ? pubblicato sul numero di agosto di ?Diabetes?. La berberina ? presente in numerose piante usate a scopo medicinale, tra l?altro per il trattamento di ferite, diarrea e infiammazioni. Secondo la letteratura medica cinese, il composto ha anche l?effetto di ridurre il glucosio, se somministrato a persone con diabete. Ma fino a oggi il meccanismo d?azione era sconosciuto.
?I nostri studi su modelli animali di diabete?, ha spiegato Jiming Ye del Sydney Garvan Institute, ?mostrano che la berberina agisce in due modi: in parte attivando un enzima di muscoli e fegato coinvolto nel miglioramento della sensibilit? del tessuto all?insulina, e questo aiuta a ridurre i livelli di zucchero nel sangue. In pi?, sembra che la berberina possa aiutare a limare il peso corporeo?. Oggi alcuni pazienti con diabete di tipo 2 hanno problemi a tollerare farmaci come la metformina, mentre con i tiazolidinedioni si pu? avere un indesiderato aumento di peso. Anche per questo, dicono gli esperti, ? utile sviluppare ulteriori trattamenti per il diabete di tipo 2. ?La berberina ? usata da decenni, se non secoli, e si ha notizia solo di pochi effetti collaterali. In ogni caso questo composto deve ancora essere valutato in base ai trial clinici?. Il prossimo passo sar?, dunque, quello di capire come l a berberina attiva l?enzima chiave per la sensibilit? insulinica.

Fonte:medicinagenerale.it

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