(12-03-14) Antibiotici da piccoli, sovrappeso da grandi?
Il ruolo del microbioma intestinale nella genesi dell'obesità appare sempre più significativo, ed ora arrivano anche le ricerche che mettono in correlazione i farmaci che possono modificare la flora batterica del tubo digerente con lo sviluppo del sovrappeso. A rilanciare questa ipotesi, puntando l'attenzione proprio sul ruolo negativo della terapia antibiotica, sono diverse ricerche che sicuramente fanno riflettere. Uno studio neozelandese, ad esempio ha correlato l'assunzione di antibiotici nei primi cinque anni di vita e l'indice di massa corporea tra i cinque e gli otto anni. Ebbene, se i piccoli hanno assunto i farmaci si trovano ad avere mediamente un indice di massa corporea superiore rispetto ai coetanei non trattati con questi farmaci. Ancora più impressivo in questo senso è uno studio dell'Università di New York, che dimostra invece come la semplice somministrazione di antibiotico-terapia nei primi sei mesi di vita del bambino faccia crescere del 22 per cento il rischio che il bambino sia sovrappeso. L'ipotesi che lega tutti questi trial è che esista un vero e proprio "fil rouge" in grado ci correlare direttamente il microbioma intestinale umano con diverse funzioni che vanno oltre il semplice ruolo di "attivatore" del sistema immunitario ormai ampiamente riconosciuto. Basti pensare in questo senso al fatto che alcune famiglie batteriche possono aumentare di numero in caso di aumentata resistenza insulinica e addirittura la scarsa varietà della flora batterica è considerata oggi un fattore che può accelerare l'aumento di peso.
Fonte: edott.it
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