(20-09-06) Fa bene lo sport all?aria aperta in citt??

Risponde SergioLupo, dirigente medico dell?Istituto di medicina e scienza dello sport del CONI
Siete tornati dalle ferie un po? in sovrappeso e avete deciso di rimediare andando a correre. Ottima idea se non abitate in citt?, dove prima di mettervi all?opera vi converrebbe fare un piccolo bilancio rischi/benefici. Il monito viene da Joseph Cooke del New York Presbyterian Hospital che mette in guardia sugli effetti dannosi dello smog chi ama correre o pedalare in citt?.
Fare attivit? sportiva all?aperto in citt? pu? davvero mettere in pericolo la salute? Respirare lo smog di una citt? trafficata pu? in effetti rischiare di compromettere gli effetti positivi normalmente legati all?attivit? fisica. L?aumento dell?attivit? respiratoria a causa dello sforzo fisico e la dilatazione delle prime vie aeree aumenta infatti la capacit? di penetrazione nell?organismo di inquinanti atmosferici come polveri sottili, monossido di carbonio e ozono.
Quali sono gli effetti di questi inquinanti? A risentirne di pi? ? l?apparato respiratorio. Gli inquinanti possono irritare i polmoni e peggiorarne la funzionalit?, soprattutto se gi? si soffre di asma, bronchite e pi? in generale di malattie respiratorie. L?esposizione, specie se prolungata, alle polveri sottili pu? inoltre favorire processi infiammatori e irritativi a polmoni e vie aree superiori (naso, laringe, trachea).
Qualche consiglio per gli irriducibili? Si pu? correre o pedalare anche in citt? a patto per? di mantenersi lontani dalle vie pi? trafficate. L?ideale ? fare esercizio alla mattina presto o alla sera, evitando le ore pi? calde della giornata nelle quali ? maggiore la presenza di ozono. Meglio optare per un parco o un?area sportiva apposita, magari al chiuso, dove anche il tipo di terreno ? pi? congeniale in quanto meno rigido del cemento. A trarne beneficio saranno cos? non solo i polmoni ma anche l?apparato muscoloscheletrico, soprattutto se si ? pi? in l? con gli anni e gi? si soffre di patologie osteoarticolari.
Antonella Sparvoli

Fonte: corrieredellasera.it

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