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Le ricerche di Gerona 2005

(21-03-14) Obesità, infiammazione e complicanze


L'obesit¨¤ ¨¨ associata a numerose complicazioni, tuttavia, un sottogruppo di soggetti obesi, metabolicamente sani (MHO) sembra avere un minor rischio di diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.

Lo studio

Evidenze emergenti suggeriscono che le persone obese metabolicamente sane (MHO) hanno un ridotto stato infiammatorio rispetto alle controparti (MUO o metabolicamente insani). Allo stesso tempo si ¨¨ evidenziato anche che gli acidi grassi (FAs) circolanti nel plasma sono in forte correlazione con lo stato infiammatorio.


In proposito, ¨¨ stato condotto uno studio mirato a scoprire se la riduzione dell¡¯infiammazione, osservata in soggetti MHO, ¨¨ rispecchiata da un profilo sierico FA pi¨´ favorevole. Allo scopo sono stati raccolti a digiuno campioni di siero di 3 gruppi di soggetti (n = 10/per gruppo): magri sani (LH), di soggetti obesi metabolicamente sani (MHO) di soggetti obesi metabolicamente insani (MUO) reclutati dallo studio Diabetes Risk Assessment.


In tutti i campioni di siero sono stati misurati: un pannello di marcatori pro e anti-infiammatori e il profilo sierico degli acidi grassi totali, nonch¨¦ la composizione FA di fosfolipidi (PL) e trigliceridi (TG) circolanti. I soggetti obesi MHO e i MUO avevano simile BMI e % grasso corporeo, tuttavia, i parametri lipidici nei soggetti MHO erano pi¨´ strettamente simili a quelli dei soggetti LH.


Inoltre i sieri dei soggetti MHO avevano livelli circolanti della proteina C-reattiva (PCR) e di interleuchina-6 (IL- 6) simili ai soggetti LH individui, mentre i livelli di piastrine derivate dal fattore di crescita ¦Â¦Â (PDGF-¦Â¦Â) erano intermedi a quelli degli LH e dei MUO. L¡¯analisi del profilo FA ha evidenziato un gruppo di 9 cluster (costituiti da tre saturi, tre monoinsaturi, e tre polinsaturi) nelle frazioni PL e TG che distinguevano i 3 gruppi.


Gli autori, dunque, ritengono che questi risultati suggeriscano che lo stato infiammatorio ridotto, rilevato nei soggetti MHO, rispetto a quello dei soggetti MUO, possa derivare, in parte, da un sottostante profilo FA pi¨´ favorevole. L¡¯aspetto emergente dei risultati di questo studio riguarda soprattutto il collegamento tra lo stato infiammatorio e l¡¯obesit¨¤.


Una teoria eziopatogenetica che si sta facendo strada negli ultimi anni e che allarga le possibilit¨¤ future anche nel trattamento farmacologico di questa dilagante patologia, per ora, ancora orfana di farmaci veramente efficaci.


Autore: Patrizia Maria Gatti


Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24520395
PLoS One. 2014 Feb 10;9(2):e88539. doi: 10.1371/journal.pone.0088539. eCollection 2014.
A distinct Fatty Acid profile underlies the reduced inflammatory state of metabolically healthy obese individuals.


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