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Le ricerche di Gerona 2005

(24-03-14) La dieta protegge dal parto pretermine?




Nelle gestanti che seguono una dieta ricca di frutta, verdura, acqua e cereali integrali il rischio di parto pretermine si riduce in modo consistente secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal, da cui emerge un analogo ruolo protettivo, sebbene in misura minore, di un’alimentazione con patate bollite, pesce e verdure cotte. Dice Linda Englund-Ögge, ginecologa del Sahlgrenska University Hospital di Gothenburg in Svezia e coautrice della ricerca: «Partorire prima del termine, cioè prima della 37ma settimana di gravidanza, non solo porta a significativi problemi di salute a breve e lungo termine, ma causa quasi il 75% delle morti neonatali. E da ricerche precedenti emerge la possibilità che le abitudini alimentari della gestante possano modificare sia la salute del feto sia il momento del parto» spiega la ricercatrice, che ha voluto verificare l’esistenza di un legame tra dieta materna e parto pretermine. Usando il Norwegian Mother and Child Cohort Study, Englund-Ögge e colleghi hanno analizzato le nascite pretermine di 66.000 donne tra il 2002 e il 2008. Le partecipanti, tutte donne non diabetiche che avevano partorito un singolo neonato vivo, hanno compilato un questionario sulle abitudini alimentari nei primi 4-5 mesi di gravidanza. Dopo aver definito il parto pretermine tra la 22ma e la 37ma settimana di gravidanza, i ricercatori hanno identificato tre distinti modelli alimentari: il “prudente”, con verdura, frutta, olio d’oliva, acqua come bevanda, cereali integrali, pollame; l’“occidentale", a base di snack salati e dolci, pane bianco, dolciumi, carne trasformata come gli insaccati. Infine il "tradizionale", almeno per chi parla svedese o norvegese: patate bollite, pesce, sugo, verdure cotte, latte scremato. I risultati? A ridurre di più il rischio di parto pretermine, specie nelle primipare, è stata la dieta “prudente” seguita dalla “tradizionale”. E in un editoriale di commento Lucilla Poston, del King’s College di Londra, scrive: «Un’alimentazione sana in gravidanza è sempre una buona idea, specie se ricca di frutta e verdura. E questi risultati rafforzano il messaggio, anche in termini di prevenzione del parto pretermine».


Fonti:
BMJ 2014;348:G1446
DOCTORNEWS33

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