(03-04-14) Nuove linee guida Oms per limitare zuccheri nella dieta
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha aperto una consultazione pubblica online mirata a sviluppare linee guida per portare il limite di apporto energetico proveniente dagli zuccheri al 5% del totale, come già suggerito dalla American Heart Association, ovvero alla metà di quanto raccomandato dall’Oms stessa nelle sue linee guida del 2002. Dice Tarik Jasarevic, portavoce Oms a Ginevra: «La relazione tra apporto di zuccheri assunti con la dieta e peso corporeo è in discussione da anni, ed è ormai noto che saccarosio, glucosio e fruttosio portano, a parità di introito calorico, a un accumulo di grassi maggiore rispetto al consumo di carboidrati non raffinati. Sulla base di queste premesse, l'Oms ha già ridotto, non senza polemiche da parte dell'industria alimentare, l'apporto giornaliero raccomandato di zuccheri dal 15 al 10%». La decisione arriva dal numero sempre maggiore di studi dai quali emerge che un aumento del consumo di bevande zuccherate si associa a un rischio maggiore di sovrappeso e obesità. Da qui la domanda su quale sia l'apporto raccomandabile, dal momento che gli studi mostrano un'associazione lineare tra i due elementi in causa. E sebbene i suggerimenti Oms pubblicati nel 2002 limitino l’apporto di zuccheri a non più del 10% dell'introito calorico giornaliero, gli esperti di Ginevra ritengono che un'ulteriore riduzione del 5% possa contribuire a ridurre la prevalenza di alcune malattie non trasmissibili tra cui l'obesità e le carie dentali. Va sottolineato che, secondo le attuali stime, il dato reale si attesta oggi negli Stati Uniti e in Gran Bretagna sul 15% e in Italia, secondo stime dell'INRAN, intorno all’11%. Continua Jasarevic: «Il focus dell’iniziativa sono gli zuccheri semplici: monosaccaridi come fruttosio , glucosio e galattosio e disaccaridi some saccarosio, maltosio e lattosio, nascosti in enormi quantità non tanto nello zucchero da tavola, quanto nei prodotti alimentari come bevande zuccherate, bevande alla frutta, torte, dessert al latte, biscotti e caramelle». Tanto per fare un esempio, una lattina di cola contiene circa 35 grammi di zucchero, equivalenti a 140 calorie prive di nutrienti essenziali: calorie vuote che alimentano obesità e malnutrizione, diminuendo l'apporto nutritivo della dieta giornaliera. Malnutriti e obesi, dunque: e l’obesità è un fattore di rischio noto per lo sviluppo di gravi malattie croniche come il diabete , l'ipertensione e la malattia coronarica. L’Oms ritiene che dimezzando il consumo di zucchero ci sia più spazio nella dieta per cibi più nutrienti a base di fibre e proteine. La consultazione pubblica online promossa dall’Oms è aperta dal 5 fino al 31 marzo.
Fonti:
Draft Guideline: Sugars intake for adults and children. Online public consultation open: 5 to 31 March 2014
doctornews33
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