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Le ricerche di Gerona 2005

(18-04-14) Bambini europei in preoccupante sovrappeso


Secondo l’ultimo rapporto del WHO (OMS), l’epidemia obesità dei ragazzi in Europa ha raggiunto una prevalenza tale da costituire una regola.
Attualmente, la condizione di sovrappeso è così comune che rischia di diventare una nuova norma nelle Regioni Europee dell'OMS. Ad esempio, fino al 27% dei ragazzini di 13 anni e il 33% di quelli di 11 anni sono in sovrappeso.
"La nostra percezione di ciò che è normale è ora cambiata, il sovrappeso dei ragazzi è ora più comune che insolito. Non dobbiamo lasciare che un'altra generazione possa crescere con l'obesità come se fosse una nuova norma", ha detto Zsuzsanna Jakab - Direttore del WHO Europa - "L'inattività fisica - accoppiata a una cultura che promuove essenzialmente alimenti più economici ma ricchi di grassi, sale e zuccheri - è mortale".
Qualche numero: la prevalenza di sovrappeso nei ragazzi e ragazze di 11 anni è più elevata in Grecia (33%), seguita dal Portogallo (32%), Irlanda (30%) e Spagna (30%), all’estremo opposto si trovano i Paesi Bassi (13%) e la Svizzera (11%). L’Italia comunque arriva quarta in questa drammatica classifica con una prevalenza di ragazzini obesi o in sovrappeso di circa il 24%. Non c’è, dunque, di che vantarsi!
Per quanto riguarda la scarsa attività fisica, si stima che in 23 su 36 Paesi europei membri dell’OMS, oltre il 30% dei ragazzi e ragazze fino a 15 anni e oltre, non praticano attività fisica sufficiente. Tra gli adulti, i tassi di attività fisica insufficiente nelle donne variano dal 16% in Grecia e 17% in Estonia al 71% a Malta e il 76% in Serbia.
Tanto per essere ben informati, pare che i ragazzini americani in sovrappeso, comincino a diminuire lievemente. È bene dunque che, una volta tanto, l’Europa si dia da fare, tanto più che i Paesi europei con i primati negativi sono proprio quelli (Irlanda a parte) che si affacciano sul Mediterraneo.
Fonte:
http://www.euro.who.int/en/media-centre/sections/press-releases/2015
WHO Press release
Copenhagen and Athens, 25 February 2014
New WHO analysis shows alarming rates of overweight children

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