(08-05-14) Cancro alla prostata: attenzione alle supplementazioni
Le supplementazioni di Selenio e di vitamina E sono state associate positivamente al rischio di cancro alla prostata, avendo un apparente effetto protettivo. Ma tali effetti sono ancora tema di discussione.
Lo studio
Nell’ambito dello studio americano di sorveglianzaSelenium and Vitamin E Cancer Prevention Trial non si è dimostrato alcun effetto della supplementazione di selenio sul rischio di cancro alla prostata (PCA), anzi il rischio era aumentato del 17 % con la supplementazione di vitamina E.
Questi risultati hanno stimolato ulteriori ricerche e così si è cercato di approfondire la questione con un nuovo studio condotto su una coorte-campione di uomini selezionati a caso e indagando sugli effetti delle stesse supplementazioni prendendo in considerazione lo stato corporeo basale del Selenio (quantificato nelle unghie dei piedi). Sono stati così identificati in totale 1.739 casi di PCA e 489 di questi – con elevato indice di rischio (Gleason 7-10) tratti dal trial precedentemente indicato che sono stati confrontati con un totale di 3.117 uomini selezionati casualmente (coorte campione).
Si è visto così che il selenio ungueale, in mancanza di integrazione, non era associato con il rischio di APC. E supplementazioni di selenio (selenio combinato, selenio solo e selenio + vitamina E) non avevano effetto tra gli uomini con basso status di selenio (<60° percentile del selenio ungueale dei piedi), ma il rischio di PCA aumentava tra gli uomini con lo status di selenio superiore del 91 %.
Le supplementazioni di vitamina E (da sola) non hanno avuto effetti tra gli uomini con alto status di selenio, ma il rischio di PCA aumentava negli uomini con uno status inferiore selenio. Dunque, secondo gli autori, la supplementazione di selenio non ha beneficiato gli uomini con basso status di selenio, ma ha aumentato il rischio di PCA tra gli uomini con status elevato selenio. La vitamina E, invece, ha aumentato il rischio di PCA tra gli uomini con basso status di selenio. Gli autori concludono raccomandando agli uomini di evitare supplementazione di selenio o vitamina E a dosi che superanoassunzione giornaliera raccomandata.
In pratica
I risultati di questo studio confermano che ogni volta che si decide di supplementare la dieta di un paziente è bene indagare prima lo stato corporeo basale dell’elemento che si vuole supplementare. In altri termini, se lo stato basale è coerente con il sesso e l’età del soggetto la supplementazione è inutile e potrebbe diventare persino dannosa. In ogni caso le regole sulle supplementazioni della dieta a scopo preventivo del cancro alla prostata vanno rivedute e corrette.
Autore: Patrizia Maria Gatti
Fonti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24563519
J Natl Cancer Inst. 2014 Feb 22. [Epub ahead of print]
Baseline Selenium Status and Effects of Selenium and Vitamin E Supplementation on ProstateCancer Risk.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24281061
Nat Rev Clin Oncol. 2014 Jan;11(1):49-60. doi: 10.1038/nrclinonc.2013.211. Epub 2013 Nov 26.
Future directions in the prevention of prostate cancer.
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