(12-05-14) L’allattamento diventa “long term”
I pediatri, giustamente, mettono in guardia dal rischio di colpevolizzazione della donna che non è in grado di allattare. Ma è certo che ormai l'allattamento materno, riconosciuto ampiamente come modalità nutrizionale ideale per i più piccoli, possa rappresentare anche un fattore da mantenere nel tempo, ben oltre il periodo dell'alimentazione esclusiva ma anche dopo il divezzamento. Ovviamente non considerando il latte l'unico alimento da somministrare. A mettere nero su bianco il via libera all'allattamento di lunga, lunghissima durata sono gli esperti del tavolo tecnico presso il Ministero della Salute, che addirittura vanno contro numerosi falsi miti che accompagnano questa posizione. Un esempio: semplice. Non sarebbe per nulla vero che i bambini che continuano a nutrirsi con il latte materno sarebbero a maggior rischio di essere meno indipendenti da adulti. La posizione degli studiosi del tavolo ministeriale è quindi molto chiara ed è a favore dell'allattamento. "L'allattamento al seno di lunga durata non interferisce negativamente sulla progressione dell'autonomia del bambino e sul benessere psicologico e/o psichiatrico della madre - si legge sul documento finale delg ruppo di lavoro. Eventuali documentati disagi psicologici o vere patologie psichiatriche del bambino e/o della madre non hanno con l'allattamento al seno un rapporto di causa-effetto, ma sono eventualmente e semplicemente da intendersi come contemporanei ad un allattamento al seno, che si prolunga".
Fonte: edott.it
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