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Le ricerche di Gerona 2005

(15-05-14) Mamme stressate? La prole pure!


La letteratura scientifica è concorde nel pensare che lo stress sperimentato da una donna in gravidanza è connesso alla salute fisica e mentale del nascituro.

Oltre agli effetti deleteri del fumo e dell’alimentazione inadeguata in gravidanza, è importante valutare la sensibilità materna allo stress: fattori che determinano le caratteristiche di base del cervello fetale. Le fasi critiche potrebbero sorgere tra la 18ma e la 33ma settimana, periodo in cui l’iper produzione protratta di ormoni dello stress potrebbe avere effetti deleteri, come confermato anche dalle ricerche di Sandman, Hobel e Waldhawa.
Lo stress in gravidanza avrà conseguenze solo su una sottopopolazione di feti in proporzione alla capacità digestione dello stress da parte della madre. In particolare, alti livelli di connessione sociale, buona salute, ottimismo, autoironia, spiritualità, strategie dello stress apprese si rivelano di fondamentale importanza per il feto. L’attivazione dell’asse HPA può contribuire a capire il legame tra stress, durata della gravidanza e peso alla nascita. Nel corso di una gravidanza normale i livelli di cortisolo tendono a raddoppiarsi, triplicarsi spontaneamente.
Aumento del CRH e delle concentrazione di cortisolo sono state associate al parto pretermine e a diminuzione della crescita fetale. La disregolazione immunitaria che si associa allo stress in gravidanza aumenta, a propria volta, la suscettibilità alle infezioni. Probabilmente il passaggio transplacentare di corticosterone è alla base dello stress fetale. L’influenza dello stato psico-fisico della mamma per la prole è tanto vera quanto quella dell’ambiente nei primi anni di vita.
Uno studio ha dimostrato l’associazione tra abuso sessuale, fisico, emozionale o disfunzionalità nella prima infanzia e aumento di alcolismo, depressione, patologie ischemiche, cancro, fratture. Madri depresse presentavano elevati livelli di cortisolo nella saliva, i loro figli (introno ai 6/7 anni), un maggior numero di deficit cognitivi. Il bullismo, per esempio, costituisce un evento altamente stressante. Essere vittima di bullismo si associa a problemi di salute e comportamento della vita adulta.

FONTE: www.mariacorgna.it

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