Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(21-05-14) Vitamina D e ossa: nuovi interrogativi di efficacia




In contraddizione a quanto emerso da studi precedenti, la vitamina D non aiuta la mineralizzazione ossea ma è indicata nelle donne in gravidanza, nei bambini e nei pazienti con disfunzioni renali croniche. È la conclusione a cui arriva uno studio clinico osservazionale e randomizzato che ha cercato di fare chiarezza sulle indicazioni cliniche e rischi della supplementazione di vitamina D, con o senza calcio. I risultati pubblicati sul British Medical Journal aprono indirettamente a interrogativi sui nuovi orientamenti  dell’American Geriatrics Society (2013), in merito all’assunzione di vitamina D che i pazienti anziani dovrebbero introdurre attraverso la dieta, l’esposizione al sole e integratori per ridurre i rischi di fratture. «Non abbiamo riscontrato vantaggi sulla densità minerale ossea o sulla riduzione del rischio di fratture negli anziani» afferma Evropi Theodoratou del Centre for Population Health Sciences, dell’Università di Edinburgo in Scozia. «Abbiamo invece trovato che l’integrazione di vitamina D riduce la carie nei bambini, le concentrazioni dell’ormone paratiroideo nei pazienti in dialisi per disfunzioni renali croniche, oltre a favorire l’aumento di peso dei nascituri se somministrata alle gestanti». «Questi risultati hanno però bisogno di ulteriori studi per arrivare a più solide conclusioni» precisa il ricercatore Ad altre conclusioni è arrivato Rajiv Chowdhury, epidemiologo cardiovascolare del dipartimento di salute pubblica e assistenza primaria dell’Università di Cambridge, Regno Unito, che in un articolo pubblicato sulla stessa rivista ha analizzato la correlazione tra supplementazione di vitamina D e rischio di mortalità causa-specifica. «Abbiamo trovato una moderata ma significativa associazione inversa tra le concentrazioni di vitamina D in circolo e il rischio di mortalità generale, in particolare nelle disfunzioni coronariche, linfoma, cancro dell’alto tratto digerente e malattie respiratorie». Questo il commento di Roger Francis, dell’Università di Newcastle e consulente presso la Metabolic Bone Clinic del Freeman Hospital di Newcastle: «Sarebbe più appropriato somministrare la vitamina D, con o senza calcio, in modo selettivo a quei pazienti che sono più a rischio deficienza come le persone con osteoporosi e fragilità ossea, proprio alla luce delle preoccupazione sui potenziali effetti collaterali».

Fonti:
BMJ. 2014 Apr 1;348:g2035
doctornews33

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili