(26-05-14) Un bicchier di vino e una tazza di caffè
Tra i fattori dello stile di vita modificabili, la dieta può incidere, anche positivamente, sulla “salute cognitiva”, specie per quanto riguarda i consumi quotidiani di alcol e caffeina.
Lo studio
Sono stati considerati i dati disponibili da uno studio americano, prospettico e di coorte (Baltimore Longitudinal Study of Aging - n = 628-1305 persone a seconda del risultato della funzione cognitiva ~ 2 visite/persona) inclusi i risultati di 10 test cognitivi che abbracciano vari domini della cognizione.
Tramite l’impiego di diari alimentari (7 days recall) sono stati stimati i consumi di caffeina e alcol e assegnato un punteggio di adeguatezza dei nutrienti base (NAS). Tra i primi risultati si è evidenziato che l'assunzione di caffeina era associata con una migliore cognizione globale tra i partecipanti con un'età basale (Agebase ) ≥ 70 anni.
Un NAS superiore è stata associata con una migliore performance cognitiva globale basale (in generale, le donne, Agebase < 70 anni), migliore memoria verbale (richiamo immediato e ritardato, Agebase ≥ 70 anni ), e una più lenta velocità di declino o un più rapido miglioramento nel dominio dell’attenzione (donne).
Inoltre, per un Agebase < 70 anni, il consumo di alcool è stato associato a un miglioramento sulla fluidità della parola e sulla cognizione globale al di là del tempo considerato. Al contrario, per un Agebase ≥ 70 anni, e tra le donne, l'assunzione di alcool era legata, al basale, alla maggiore attenzione e migliore memoria di elaborazione.
In sintesi, i modelli di associazioni dieta/cognizione, indicano, secondo gli autori, la presenza di associazioni strato-specifiche per sesso ed età al basale. La tendenza generale osservata era quella di presunti effetti benefici dall’assunzione di caffeina e dall’adeguatezza dei nutrienti nei domini della cognizione globale, della memoria verbale, e dell’attenzione. Effetti misti dell’alcol si evidenziavano, invece, sulla memoria di elaborazione.
Dunque, per essere pratici, un bicchiere di vino e una tazzina di caffè non si possono negare a nessuno, anzi, si può pensare di trovare sempre più alimenti o bevande che possano stimolare le funzioni cognitive, senza intaccare la salute generale, specie per gli anziani.
Autore: Patrizia Maria Gatti
Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24744319
J Nutr. 2014 Apr 17. [Epub ahead of print]
Caffeine and Alcohol Intakes and Overall Nutrient Adequacy Are Associated with Longitudinal Cognitive Performance among U.S. Adults.
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