(28-05-14) La sindrome dell’intestino irritabile può nascondere la celiachia
La prevalenza di celiachia aumenta tra i bambini con sindrome dell'intestino irritabile? La risposta sembra affermativa a giudicare dai risultati di uno studio italiano pubblicato su Jama Pediatrics. ScriveFernanda Cristofori, ricercatrice dell'Università di Bari e coautrice dell’articolo: «Il dolore addominale ricorrente colpisce dal 10 al 15% dei bambini in età scolare, mentre la prevalenza di celiachia tra i Paesi dell’Unione Europea è di circa 1% con sintomi che includono la dolorabilità all’addome, anche se la malattia è spesso asintomatica». I ricercatori italiani hanno valutato la prevalenza di celiachia in 992 bambini con disturbi correlati al dolore addominale: sindrome dell'intestino irritabile, dispepsia funzionale e algie funzionali. Il gruppo di studio finale ha incluso 782 bambini: 270 con sindrome dell'intestino irritabile, 201 con dispepsia funzionale e 311 con dolore addominale funzionale. Gli esami ematici, eseguiti su tutti i partecipanti, hanno individuato 15 pazienti positivi per celiachia: 12 avevano sindrome dell'intestino irritabile, 2 dispepsia funzionale e uno era affetto da dolore addominale funzionale. «La prevalenza di celiachia tra i bambini con sindrome dell'intestino irritabile era quattro volte superiore rispetto alla popolazione pediatrica generale» sottolineano gli autori dello studio. E concludono: «L'identificazione di questa sindrome come condizione ad alto rischio per la malattia celiaca consentirebbe ai pediatri di famiglia di non chiedere esami per verificare la presenza di celiachia in tutti i bambini con dolore addominale ricorrente, ma solo in quelli con sindrome dell'intestino irritabile. Questo nuovo approccio potrebbe avere importanti implicazioni per il costo delle cure: nei bambini con disturbi gastrointestinali funzionali i test di screening sono comuni, i costi notevoli, e la resa minima». In un editoriale James Squires dell'Ospedale pediatrico di Cincinnati, Ohio, commenta: «Sulla base dei risultati dello studio italiano riteniamo che lo screening selettivo per la malattia celiaca debba essere effettuato nei bambini con sindrome dell'intestino irritabile, ma non in quelli con altre disturbi gastrointestinali funzionali». Anche se, tuttavia, i criteri diagnostici per distinguere l’una dagli altri sono spesso poco definiti. «È in questa realtà che i pediatri dovrebbero scavare verificando i sintomi, pesando le probabilità di falsi positivi, valutando paziente e familiari e infine decidendo ciò che è meglio per il paziente».
Sources: Jama Pediatr. Published online April 21, 2014. doi:10.1001/jamapediatrics.2013.4984
Jama Pediatr. Published online April 21, 2014. doi:10.1001/jamapediatrics.2013.5418
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