(05-06-14) Fumo in gravidanza, cuore del bebé a rischio
Arriva una nuova prova a testimoniare l'impatto negativo sul figlio del fumo materno durante la gravidanza. Quanto più si ricorre alle sigarette, infatti, tanto maggiore è il rischio di problemi al cuore del bimbo, in particolare se la mamma non è propriamente giovane ma ha già superato i 35 anni. A dirlo è uno studio condotto al Seattle Children's Hospital e presentato al Congresso della Pediatric Academic Society, tenutosi a Vancouver. La ricerca ha messo a confronto le cartelle cliniche (ed ovviamente le relative anamnesi materne in gravidanza!) di 14.000 piccoli nati con difetti cardiaci con i dati relativi a più di 60.000 nati perfettamente sani. Il fumo è subito apparso un elemento di estrema importanza in questa situazione. Basti pensare che i nati da madri fumatrici hanno mostrato un rischio di avere difetti alle valvole cardiache e ai vasi destinati alla circolazione polmonare dal 50 al 70 per cento più elevato rispetto a quanto riscontrato nei bimbi da madri non fumatrici. Come se non bastasse, si è osservato anche un rischio innalzato dal 20 per cento di andare incontro a difetti del setto interatriale, con conseguente necessità di interventi più o meno invasivi per la correzione di queste anomalie. L'indagine degli studiosi americani, quindi, ripropone ancora una volta il problema del fumo in gravidanza rileggendolo espressamente dal punto di vista della salute cardiaca del neonato. A detta degli esperti, questo "vizio" sarebbe davvero significativo nella definizione del rischio, a punto di essere il responsabile dell'1-2 per cento dei difetti cardiaci.
FONTE: edott.it
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