(08-07-14) Antidepressivi rallentano andatura aumentando rischio di cadute
Gli antidepressivi, ma non i sintomi della depressione, si associano in modo indipendente ai disturbi della deambulazione, almeno secondo i risultati di uno studio appena pubblicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry. «Tra gli anziani le cadute rimangono un evento poco prevedibile che spesso può causare distorsioni, fratture, lesioni e addirittura conseguenze anche fatali. Un anziano su tre cade ogni anno con centinaia di migliaia di accessi in pronto soccorso» dice Orna Donoghue del Trinity College di Dublino, sottolineando che diversi studi hanno collegato l’uso di antidepressivi al rischio di cadute accidentali, fratture e fragilità specie tra gli adulti più anziani, anche se i risultati ottenuti restano finora contrastanti. Per approfondire la questione i ricercatori irlandesi hanno selezionato 1.998 ultrasessantenni che prendevano parte allo studio TILDA, The Irish Longitudinal Study on Ageing. «Di questi, il 7,8% aveva rilevanti sintomi depressivi e il 4,9% stava assumendo farmaci contro la depressione. «La deambulazione di tutti i partecipanti è stata valutata in modo approfondito, sia in piano sia mediante la salita e la discesa di un minimo di otto gradini» riprende la ricercatrice. Ebbene, l’andatura degli individui con sintomi depressivi è risultata in media di 4-7 centimetri al secondo (cm/s) più lenta rispetto agli anziani non depressi. Ma la vera sorpresa è stata che i partecipanti in terapia con antidepressivi camminavano addirittura 14 cm/s più lentamente rispetto a chi non era in terapia. «Ci sono molte spiegazioni possibili per la relazione tra antidepressivi e disturbi dell’andatura» spiega Donoghue. Per esempio, tali farmaci hanno un certo numero di effetti collaterali che possono influenzare il cammino, tra cui rigidità muscolare e sonnolenza. «I nostri risultati suggeriscono che una valutazione della deambulazione e del rischio di cadute può essere utile negli adulti anziani con sintomi depressivi, specie in presenza di una prescrizione di antidepressivi» conclude la ricercatrice.
FONTI:
Am J Geriatr Psychiatry 2014
doctornews
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