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Le ricerche di Gerona 2005

(15-07-14) Genitori divorziati? Figli sovrappeso



Il divorzio dei genitori è legato al sovrappeso dei bambini coinvolti nella decisione? La risposta sembra affermativa, almeno a giudicare dalle conclusioni di uno studio pubblicato sul Bmj online. I ricercatori basano i loro risultati su un campione rappresentativo a livello nazionale di oltre 3.000 alunni di 127 scuole norvegesi. «Le infermiere scolastiche hanno misurato altezza, peso e girovita di tutti i bambini la cui età media era di 8 anni, allo scopo di valutare il sovrappeso secondo la definizione dell’International obesity task force (Iotf) e l’obesità addominale definita da una rapporto tra girovita e altezza di 0,5 o più» spiega Anna Biehl, della Divisione di epidemiologia del Norwegian institute of public health a Oslo, e prima firmataria dell’articolo. I risultati sono stati suddivisi per sesso e stato civile dei genitori includendo le coppie sposate o conviventi ma anche single, separati e divorziati, tenendo in debito conto anche fattori quali l’istruzione materna, l'origine etnica e l’area di residenza. Dai dati raccolti emerge che il 19% dei bambini era sovrappeso secondo la definizione Iotf, mentre poco meno di uno su 10 aveva un’obesità addominale. «Nel complesso era in eccesso ponderale una quota significativamente maggiore di ragazze rispetto ai ragazzi, mentre non c’erano differenze di genere nella prevalenza di obesità addominale» riprende l’epidemiologa. Ma la novità dello studio è che i bambini con genitori divorziati avevano probabilità di essere obesi o sovrappeso aumentate rispettivamente del 54% e del 89% in confronto ai figli di coppie sposate. «Va comunque sottolineato che la differenza era particolarmente marcata tra i ragazzi, mentre tra le ragazze era sì presente, ma senza raggiungere la significatività statistica» puntualizza la ricercatrice, chiarendo comunque che il disegno dello studio non consente di individuare un eventuale rapporto causa effetto. «Tuttavia, le ricadute emotive di un divorzio e il successivo stress generato dall’interruzione del normale rapporto genitore-figlio, dal conflitto tra i due ex, dall’eventuale trasloco e dalla necessità di creare nuove reti sociali potrebbe anche spiegare i risultati» conclude Biehl. 

Fonte: Bmj Open 2014;4:e004502 doi:10.1136/bmjopen-2013-004502

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