(23-07-14) Troppe vitamine e sali minerali nella dieta dei bambini a causa di alimenti fortificati come i cereali per la prima colazione
Pubblicato da Redazione Il Fatto Alimentare il 2 luglio 2014
Spesso in alcuni alimenti sono aggiunte grandi quantità di vitamine e minerali, per farli apparire più nutrienti e incrementare le vendite. In questo modo però si può abbellire e migliorare un prodotto nutrizionalmente povero e esporre i bambini a un eccesso di vitamine e minerali. Lo evidenzia un rapporto dell’Environmental Working Group (EWG), ricordando come, secondo molti studiosi, milioni di bambini americani al di sotto degli otto anni assumano troppa vitamina A, zinco e niacina (vitamina B3) assunti da alimenti fortificati, in particolare attraverso i cereali della prima colazione e gli snack.
Il problema deriva principalmente dal fatto che i valori giornalieri indicati dalla Food and Drug Administration (FDA), non vengono aggiornati da 34 anni e non tengono conto delle nuove conoscenze scientifiche. Oltre a ciò le indicazioni si riferiscono agli adulti ma vengono applicate anche ad alimenti rivolti principalmente a bambini e sono superiori a quelli calcolati come sicuri dall’Institute of Medicine, che fa parte della National Academy of Sciences. Secondo l’EWG, i valori giornalieri per la vitamina A, lo zinco e la niacina dovrebbero essere ridotti del 75-80% nel caso dei bambini, tenendo presente che la miglior fonte di vitamine e minerali sono i prodotti freschi, come zucca, spinaci, cereali integrali e broccoli.
Fonte: Beniamino Bonardi-ilfattoalimentare.it
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