(25-07-14) L'esercizio fisico e' un antinfiammatorio naturale.
La prevenzione e perfino la cura delle malattie reumatiche passano anche da un esercizio fisico regolare: lo conferma una ricerca discussa a Parigi durante l’ultimo congresso dell’European League Against Rheumatism (EULAR), secondo cui il movimento ridurrebbe l’infiammazione locale e generale. La brutta notizia è che bisogna essere costanti: gli effetti benefici del moto si “perdono” dopo massimo un giorno e mezzo-due, per cui occorrerebbe fare attività fisica tutti i giorni o almeno a giorni alterni.
STUDIO SUI TOPOLINI
Il dato arriva da esperimenti condotti su topolini, ideati da Nicholas Young del Wexner Medical Center dell’università dell’Ohio per dimostrare ciò che da tempo di suppone, ovvero che l’esercizio fisico possa avere capacità antinfiammatorie. Per riuscirci, il ricercatore ha misurato l’attivazione di NF-kB, un fattore coinvolto nell’infiammazione e cronicamente attivato in patologie come l’artrite reumatoide o le malattie infiammatorie croniche intestinali; lo stimolo è stata l’iniezione di lipopolisaccaride, un prodotto batterico che crea una zona di infiammazione dove viene inoculato. I topolini hanno fatto esercizio fisico camminando su un piccolo tapis-roulant a una velocità moderata, prima e dopo l’iniezione del lipopolisaccaride; quindi, Young ha valutato se vi fossero differenze nel grado di attivazione di NF-kB fra chi aveva fatto moto e chi invece era rimasto “sedentario”.
IL MOTO È ANTIINFIAMMATORIO
Il risultato è stato evidente: se i topolini non facevano movimento, l’infiammazione era massiccia nella zona dell’inoculo e in tutti i linfonodi dell’organismo; quando invece erano stati “allenati” prima e dopo l’iniezione, l’infiammazione locale e generale è stata quasi completamente eliminata. «Purtroppo l’effetto, molto ben visibile, persiste solo fino a 36-48 ore dopo – osserva Young –. Abbiamo voluto seguire ciò che accade nel tempo per capire se la “prescrizione” dei 30 minuti di attività fisica tre volte alla settimana, il minimo raccomandato per mantenersi in forma, abbia senso volendo giovarsi dell’effetto antinfiammatorio del moto. Ebbene, ciò che abbiamo osservato sembra proprio indicare che questo non basti: trattandosi di un beneficio transitorio, sarebbe opportuno fare movimento per 30-45 minuti tutti i giorni o al massimo a giorni alterni». Bisogna impegnarsi sodo, insomma, però le prospettive sono allettanti perché l’infiammazione persistente alle articolazioni è una caratteristica fondamentale di innumerevoli patologie reumatiche e «poterla ridurre attraverso il movimento significa diminuire i danni alle articolazioni – sottolinea Young –. I dati mostrano chiaramente che l’esercizio genera una risposta biologica a livello molecolare con evidenti effetti antinfiammatori; il nostro è un modello acuto, con uno stimolo infiammatorio preciso, per cui dovremo ripetere gli esperimenti e confermare il dato su modelli animali in cui l’infiammazione sia cronica come in molte patologie reumatiche. Tuttavia si tratta dell’ennesima conferma che muoversi è importante per prevenire danni articolari e anche per chi già soffre di malattie reumatiche, per stare meglio e ridurre il rischio di peggioramenti».
Fonte: www.corriere.it
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